"Sono molto contento di questa stima da parte del Collegio dei Rettori - afferma Milone - una scelta che è seguita, a quanto pare, dalla buona impressione che ho fatto nelle corse dello scorso maggio. Questo mi fa doppiamente piacere".
Milone, classe 1962, già capitano della contrada di San Martino a Legnano, ha già un palmares di tutti rispetto nelle corse e nei palii italiani: quest'anno ha già dato la mossa a Ferrara, a Fucecchio e il prossimo appuntamento sarà quello di Feltre.
"Ovviamente il sogno sarebbe quello di dare la mossa un giorno ad Asti - racconta - il vostro è un Palio importante e prestigioso, e sarebbe l'ovvio coronamento della carriera di qualsiasi mossiere. Per intanto mi accontento della mossa di questa sera. al canapo ci sono nomi importanti e tanti cavalli interessanti: quasi un test generale del Palio di settembre, e ringrazio chi mi ha voluto affidare una mossa così delicata".
Fantasticando un po' abbiamo chiesto al mossiere cosa porterebbe in una futura mossa ad Asti: "La mia priorità è sempre la sicurezza di cavalli e fantini: per questo suggerisco sempre, nei palii che faccio in giro per l'Italia di utilizzare un canapo con l'anima di metallo, uno strumento che dà maggiori garanzie di sicurezza e standard migliori alla partenza. In realtà si tratta di un canapo normale, al cui interno viene inserito un intreccio di metallo per conferirgli maggiore pesantezza: il peso totale della corda sfiora i 150 kg, ma ha una caduta praticamente perpendicolare, mentre il canapo normale tende ad avere l'effetto elastico, discostandosi dal verrocchio di circa 30 - 40 cm. Ad Asti con una partenza così' importante, potrebbe essere un accorgimento utile e necessario".
Sempre sulla piazza di Asti, un tempo definita "mangia mossieri" Milone concorda con la difficoltà della gestione: "Siucuramente Asti è una piazza importante, con nove cavalli nella finale: io ho già dato partenze similari, tipo a Feltre, dove tra i canapi ci sono otto cavalli, ma ovviamente la tensione e l'ardore che c'è ad Asti lì non c'è. In ogni caso è una pista assai difficile, dove è molto difficile sorpassare sul tracciato e dove infatti molto si decide alla mossa".
Da sottolineare una cosa, in conclusione: Asti è sicuramente una piazza prestigiosa, che fa gola a molti mossieri: la difficoltà della mossa e il numero di cavalli al canapo, come già afferma Renato Bircolotti, l'attuale mossiere, la portano ad essere un banco di prova impegnativo, se non unico, a livello nazionale, con chiunque si cimenti a sganciare il canapo.