Foto di Francesco Sciutto - www.francescosciutto.com |
Dopo i primi sei temi introdotti nei giorni scorsi, continua quest'oggi la presentazione dei Temi del Corteo storico del Palio di Asti 2018. Nelle prossime righe andremo a scoprire cosa verrà rappresentato il prossimo 2 settembre dal Borgo Tanaro Trincere Torrazzo e dal Comune di Baldichieri. Il trittico odierno avrebbe visto anche la presentazione del tema della sfilata del Borgo San Pietro che, a seguito della sanzione comminatagli dal Capitano del Palio per non aver rispettato la composizione d’obbligo nel corteo storico del Palio 2017, sfilerà però con il solo vessillo.
Tutti i temi, poi, verranno inseriti nell'apposita sezione della pagina del menù "Verso il Palio...2018", così da restare sempre consultabili e a portata di click in qualunque momento.
BORGO TANARO TRINCERE TORRAZZO
LE TORRI MEDIEVALI, PATRIMONIO CULTURALE E ARTISTICO DI ASTI
Asti vanta un patrimonio di quaranta torri medievali ancora esistenti – alcune integre, altre abbassate, inglobate negli edifici o ridotte alle sole fondazioni – alle quali ne vanno aggiunte altrettante scomparse ma note grazie ai documenti, a fronte di un numero che in origine doveva essere superiore e di certo non lontano dalle centocinquanta riscontrabili in città come Firenze o Bologna. Costruite a partire dal XII secolo dalle famiglie eminenti che avevano contribuito alla nascita del Comune, inizialmente furono concepite come strutture difensive e di presidio. A causa del loro eccessivo proliferare, dai primi decenni del Duecento le leggi comunali imposero quasi ovunque drastiche limitazioni relative all’altezza, nel tentativo di scoraggiarne la costruzione. In moltissime città italiane in effetti ciò costituì un freno definitivo alla loro realizzazione; ad Asti, per contro, furono ripensate nelle loro funzioni e nelle tipologie costruttive. Abbandonato il modello di piccola fortezza urbana chiusa e inaccessibile, le nuove torri cittadine recuperarono in ampiezza ed eleganza ciò a cui dovettero rinunciare in altezza, diventando lussuosi “status symbol” per le numerose famiglie della nuova aristocrazia che traeva le sue fortune dai commerci e dal prestito. Elementi generatori e qualificanti delle raffinate residenze, entro le quali non di rado ospitavano i vani più prestigiosi e confortevoli, erano anche aperte alla vita collettiva e sociale grazie ai locali a pianterreno adibiti a botteghe o fondachi. Il Corteo di Tanaro presenta alcune delle torri più significative tra quelle in tutto o in parte ancora esistenti. La torre Bertramenga-Scarampa del mercato del Fieno, costruita nel XII secolo e prescelta dagli Statuti comunali come limite massimo per l’altezza di tutte le altre elevate successivamente; la torre Troiana, una delle prime ad essere dotate del coronamento merlato, diventata in seguito torre civica; la torre De Regibus, ispirata a modelli vercellesi, l’unica a pianta ottagonale a essersi conservata; la torre dei Gardini, oggi detta “Comentina”, che da quasi otto secoli segna orgogliosamente l’ombelico della città; la torre dei Roero, uno degli esempi più raffinati ed eleganti; la torre dei Solaro “de Caneto”, distrutta durante le guerre di fazione, poi ricostruita, più volte abbassata in età moderna ma ancora emergente; la torre dei Guttuari nel mercato del Santo, anch’essa mozzata per rappresaglia durante gli scontri tra guelfi e ghibellini.
COMUNE DI BALDICHIERI
GIURAMENTO DI FEDELTA’ AL VESCOVO DI ASTI DA PARTE DI PIERO CONFALONIERI DI MARENZANA
Tra il 1237 ed il 1238 il Vescovo di Asti avviò una politica di recupero e di difesa dei possessi episcopali, rinnovando le investiture ed esigendo un nuovo giuramento di fedeltà dai Vassalli e dalle Comunità dipendenti, tra cui anche Baldichieri.
Nell’anno del Signore 1238, sabato 11 maggio, alla presenza di testimoni, Pietro Confalonieri di Marenzana prestò fedeltà al Vescovo di Asti ed ai suoi successori, con la promessa di rispettare ogni condizione propria della fedeltà e di ‘consegnare’ il feudo e i vassalli.
Nell’atto, sottoscritto nel castello di Asti, sopra il loggiato del Vescovo, alla presenza del Maestro Giacomo da Montemagno, di Ruffino, canonico della chiesa vescovile di Sant’ Aniano e di Giacomo Della Fonte e redatto dal notaio Giribaudo da Valperto, Pietro Confalonieri di Marenzana, consegnò al Vescovo il castello di Garabello e i diritti ad esso collegati.
Consegnò altresì il castello di Monsbaudicherius, presso il Planum Santi Michaelis, nel territorio adiacente la via Fulvia della Vallis Trivetie (Val Triversa) ed i suoi vassalli.
Il Comune di Baldichieri intende celebrare il trentesimo anno di partecipazione al Palio di Asti, riproponendo il tema del corteo storico scelto in occasione della prima partecipazione alla storica manifestazione astese, nel 1988.
BORGO TANARO TRINCERE TORRAZZO
LE TORRI MEDIEVALI, PATRIMONIO CULTURALE E ARTISTICO DI ASTI
Asti vanta un patrimonio di quaranta torri medievali ancora esistenti – alcune integre, altre abbassate, inglobate negli edifici o ridotte alle sole fondazioni – alle quali ne vanno aggiunte altrettante scomparse ma note grazie ai documenti, a fronte di un numero che in origine doveva essere superiore e di certo non lontano dalle centocinquanta riscontrabili in città come Firenze o Bologna. Costruite a partire dal XII secolo dalle famiglie eminenti che avevano contribuito alla nascita del Comune, inizialmente furono concepite come strutture difensive e di presidio. A causa del loro eccessivo proliferare, dai primi decenni del Duecento le leggi comunali imposero quasi ovunque drastiche limitazioni relative all’altezza, nel tentativo di scoraggiarne la costruzione. In moltissime città italiane in effetti ciò costituì un freno definitivo alla loro realizzazione; ad Asti, per contro, furono ripensate nelle loro funzioni e nelle tipologie costruttive. Abbandonato il modello di piccola fortezza urbana chiusa e inaccessibile, le nuove torri cittadine recuperarono in ampiezza ed eleganza ciò a cui dovettero rinunciare in altezza, diventando lussuosi “status symbol” per le numerose famiglie della nuova aristocrazia che traeva le sue fortune dai commerci e dal prestito. Elementi generatori e qualificanti delle raffinate residenze, entro le quali non di rado ospitavano i vani più prestigiosi e confortevoli, erano anche aperte alla vita collettiva e sociale grazie ai locali a pianterreno adibiti a botteghe o fondachi. Il Corteo di Tanaro presenta alcune delle torri più significative tra quelle in tutto o in parte ancora esistenti. La torre Bertramenga-Scarampa del mercato del Fieno, costruita nel XII secolo e prescelta dagli Statuti comunali come limite massimo per l’altezza di tutte le altre elevate successivamente; la torre Troiana, una delle prime ad essere dotate del coronamento merlato, diventata in seguito torre civica; la torre De Regibus, ispirata a modelli vercellesi, l’unica a pianta ottagonale a essersi conservata; la torre dei Gardini, oggi detta “Comentina”, che da quasi otto secoli segna orgogliosamente l’ombelico della città; la torre dei Roero, uno degli esempi più raffinati ed eleganti; la torre dei Solaro “de Caneto”, distrutta durante le guerre di fazione, poi ricostruita, più volte abbassata in età moderna ma ancora emergente; la torre dei Guttuari nel mercato del Santo, anch’essa mozzata per rappresaglia durante gli scontri tra guelfi e ghibellini.
COMUNE DI BALDICHIERI
GIURAMENTO DI FEDELTA’ AL VESCOVO DI ASTI DA PARTE DI PIERO CONFALONIERI DI MARENZANA
Tra il 1237 ed il 1238 il Vescovo di Asti avviò una politica di recupero e di difesa dei possessi episcopali, rinnovando le investiture ed esigendo un nuovo giuramento di fedeltà dai Vassalli e dalle Comunità dipendenti, tra cui anche Baldichieri.
Nell’anno del Signore 1238, sabato 11 maggio, alla presenza di testimoni, Pietro Confalonieri di Marenzana prestò fedeltà al Vescovo di Asti ed ai suoi successori, con la promessa di rispettare ogni condizione propria della fedeltà e di ‘consegnare’ il feudo e i vassalli.
Nell’atto, sottoscritto nel castello di Asti, sopra il loggiato del Vescovo, alla presenza del Maestro Giacomo da Montemagno, di Ruffino, canonico della chiesa vescovile di Sant’ Aniano e di Giacomo Della Fonte e redatto dal notaio Giribaudo da Valperto, Pietro Confalonieri di Marenzana, consegnò al Vescovo il castello di Garabello e i diritti ad esso collegati.
Consegnò altresì il castello di Monsbaudicherius, presso il Planum Santi Michaelis, nel territorio adiacente la via Fulvia della Vallis Trivetie (Val Triversa) ed i suoi vassalli.
Il Comune di Baldichieri intende celebrare il trentesimo anno di partecipazione al Palio di Asti, riproponendo il tema del corteo storico scelto in occasione della prima partecipazione alla storica manifestazione astese, nel 1988.