Il vasto Borgo Tanaro Trincere Torrazzo si stende a sud della città e prende il nome dal fiume Tanaro che lambisce Asti a meridione. Borgo popolare per eccellenza, era abitato in particolare da barcaioli, pescatori, lavandaie e ortolani che traevano il loro sostentamento dal fiume.
La fertile piana del Tanaro ha sempre dato pregiati frutti ed ancora oggi è fiorente la produzione orticola in serra.
COLORI: bianco e azzurro
RETTORE: Thomas Neri
VITTORIE:
Maurizio Farnetani "Bucefalo" su Phantasm "Brown Davil" (giunto scosso al traguardo)
Rettore: Roberto Rasero
Martin Ballesteros "Pampero" su Soprano "Doctor Glass"
Rettore: Maurizio Rasero
Gianluca Fais "Vittorio" su Rocco
Rettore: Maurizio Rasero
TEMA DELLA SFILATA: La Fontana della giovinezza
Su alcuni capitelli dell'Insigne Collegiata di San Secondo in Asti sono scolpite due colombe che si abbeverano presso una fontana zampillante. La riflessione sul simbolismo del potere salvifico e rigenerante dell'acqua, che nel Battesimo cristiano è fonte di vita eterna per l'anima, durante il Medio Evo acquisì anche significati profani, portando alla parallela elaborazione del mito della Fontana della Giovinezza. Della sua origine si trovano tracce già in testi di epoca classica, ma la sua definitiva affermazione nell'immaginario collettivo medievale si deve soprattutto alla falsa "Lettera del Prete Gianni" diffusa in Occidente a partire dal 1165. In essa, tra le tante meraviglie di un lontanissimo ed opulento regno cristiano, si descriveva appunto la miracolosa fontana del palazzo del sovrano, le cui acque avevano il potere di ringiovanire i corpi e di garantire salute e lunga vita. Il mito fu ripreso prontamente dallo scrittore Chrétien de Troyes in alcuni dei suoi romanzi cavallereschi, diffondendosi in seguito nella letteratura cortese e nelle arti figurative, in quei "libris qui romani vocantur", che il cronista Guglielmo Ventura testimonia fossero molto diffusi in Asti, e nelle decorazioni degli oggetti di lusso di provenienza francese posti in vendita "sub purticuMerzarie" nel mercato del Santo. Nel 1395 il marchese Tommaso di Saluzzo compose LeChevalier errant, uno dei più importanti romanzi cavallereschi dell'epoca, nel quale la Fontana della Giovinezza occupa un ruolo centrale. Fu proprio il figlio di Tommaso, Valerano, a far tradurre in immagini le descrizioni della Fontana scritte dal padre: negli splendidi e celebri affreschi del Castello della Manta presso Saluzzo, eseguiti nei primi decenni del Quattrocento, una folla di personaggi vecchi e malati accorre per immergersi alla sorgente miracolosa, uscendone poi ringiovanita e ridente, pronta a tuffarsi con rinnovato ardore nelle schermaglie amorose.
CENA PROPIZIATORIA: Sabato 16 settembre: Salone delle Feste, via Ferrero 1 - ore 20.30
FANTINO: Per il terzo anno consecutivo, e per la quarta volta in assoluto, sarà Sandro Gessa a difendere i colori bianco-azzurri del Borgo Tanaro Trincere Torrazzo. Quello tra il fantino sardo e il Borgo Tanaro è un rapporto andato a consolidarsi nel tempo e nato nel lontano 2006, anno in cui il giovane Gessa fece il suo debutto ad Asti. Dopo quel Palio, conclusosi in batteria, Gessa non fece più ritorno ad Asti fino al 2015 quando, nuovamente ingaggiato da Tanaro, seppe guadagnare l'accesso in finale, conclusa poi, a seguito della caduta del fantino, all'ottavo posto dal cavallo scosso. Lo scorso anno, infine, il Borgo biancoazzurro diede nuovamente fiducia a Gessa, capace di tornare nuovamente in finale, piazzandosi questa volta al quinto posto. Risultati che sono valsi a Gessa la riconferma anche per il Palio 2017, con la speranza tanarina che, anche in questa occasione, il fantino sardo sappia migliorare il risultato ottenuto nel Palio dell'anno precedente. Gessa concluderà in Piazza Alfieri una stagione che lo ha visto protagonista in alcune delle corse disputate ad Asti e a Legnano, oltre che in diversi Palii in Sardegna.