domenica 17 settembre 2017

Il Palio 2017 è gialloverde!! Il racconto della vittoria di San Lazzaro.

Foto di Vittorio Ubertone - tratta dalla pagina Facebook "PALIO DI ASTI-Fotografie di Vittorio Ubertone"
Un Palio vinto da quella che, fin dalle prove di venerdì, era parsa essere l'accoppiata da battere. Un Palio vinto, quindi, con grande merito dal Borgo San Lazzaro, dal suo fantino Giuseppe Zedde e da Bomario da Clodia, cavallo tanto bello quanto veloce. Un Palio che, per la sesta volta, prende la strada di Corso Casale, rendendo San Lazzaro il Borgo più volte vittorioso dal 1967. Un Palio che permette ai Ramarri di fare il bis con il Paliotto vinto giovedì sera, risultato che i gialloverdi seppero ottenere anche nel 2008. E proprio come in quel 2008, a compiere l'impresa è ancora Giuseppe Zedde, che con quella di oggi porta a quattro il numero di vittorie in Piazza Alfieri.

Un Palio che, oltre al Drappo vinto dai Ramarri, ha visto le vittorie del Premio Soroptimist per la migliore presenza nel Corteo Storico di San Paolo e del Premio "Mara Sillano Sabatini" per la migliore sfilata dei bambini di Don Bosco.

Un Palio, però, destinato anche a lasciare dietro di se una lunga scia di polemiche. Impossibile, infatti, giustificare l'operato di un Mossiere che non ha convinto né gli addetti ai lavori né il pubblico presente in Piazza Alfieri. Tante le scelte contestate, tanti i dubbi e tante le perplessità che faranno discutere in lungo e in largo per tutto l'inverno. 

Un inverno che, a partire da questa sera, vedrà sventolare in Piazza San Secondo la bandiera gialloverde, quella di San Lazzaro, quella del Borgo vincitore del Palio di Asti 2017.

Di seguito la cronaca delle batterie e della finale:

I BATTERIA - dallo steccato: Viatosto (Salvo Vicino/Ser Bona), Santa Caterina (Sebastiano Murtas/Questurino), San Marzanotto (Andrea Farris/Tay Tay), Canelli (Massimo Columbu/Remorex), Nizza Monferrato (Alessandro Cersosimo/La Via da Clodia), Tanaro (Sandro Gessa/Tosca Prepotente); San Martino San Rocco (Francesco Caria/Preziosa Penelope)

Dopo una prima partenza falsa, alla seconda mossa parte in testa San Martino San Rocco, seguito da Canelli e Nizza, mentre resta indietro San Marzanotto. Durante il primo giro caduta per Vicino (Viatosto). Mentre San Martino tiene agevolmente la testa, dietro Tanaro prova a insidiare Nizza, senza però riuscire a superarlo. La batteria qualifica quindi alla finale San Martino San Rocco, Canelli e Nizza.

Ordine d'arrivo:
1 SAN MARTINO SAN ROCCO
2 CANELLI
3 NIZZA MONFERRATO
4 Tanaro
5 San Marzanotto
6 Santa Caterina
7 Viatosto (scosso)

II BATTERIA - dallo steccato: Castell'Alfero (Donato Calvaccio/Unidos), San Silvestro (Luigi Bruschelli/Polonski), San Damiano (Antonio Siri/Tabacco), Moncalvo (Federico Arri/Portorose), San Lazzaro (Giuseppe Zedde/Bomario da Clodia), Baldichieri (Simone Mereu/Tidoc); San Secondo (Alberto Ricceri/Bonantonio da Clodia)

Anche in questa batteria la mossa "valida" è la seconda, arrivata dopo l'arretramento in seconda fila di Baldichieri, penalizzato per via del cavallo che calciava. Al via scatta in testa San Secondo, davanti a San Lazzaro e Moncalvo, mentre questa volta tocca a San Damiano rimanere al canapo. Dopo i primi metri San Lazzaro prende la testa e la mantiene per tutti e tre i giri, con le prime posizioni che rimangono invariate sino a pochi centimetri dal traguardo quando Moncalvo sopravanza San Secondo e chiude al secondo posto la batteria.

Ordine d'arrivo:
1 SAN LAZZARO
2 MONCALVO
3 SAN SECONDO
4 Baldichieri
5 San Silvestro
6 Castell'Alfero
7 San Damiano

III BATTERIA - dallo steccato: Santa Maria Nuova (Martin Ballesteros/Quisario), Torretta (Valter Pusceddu/Tiepolo), San Pietro (Carlo Sanna/Piccolo Diavolo), Montechiaro (Andrea Chessa/Tempesta da Clodia), Cattedrale (Dino Pes/Briccona da Clodia), San Paolo (Andrea Coghe/Matato), Don Bosco (Giovanni Atzeni-Umatilla)

Questa volta le partenze false sono tre, con richiami per Don Bosco e Cattedrale. La quarta mossa è quella buona, nonostante la caduta al canapo di Santa Maria Nuova. Ad uscire in testa è Don Bosco, davanti a Torretta, San Pietro e Cattedrale. Alla prima curva San Paolo tenta l'attacco per linee esterne ma finisce a terra, mentre Cattedrale sopravanza San Pietro. Davanti la Torretta prende la testa e, al termine dei tre giri, strappa il pass per la finale insieme a Don Bosco e Cattedrale.

Ordine d'arrivo:
1 DON BOSCO
2 TORRETTA
3 CATTEDRALE
4 San Pietro
5 Montechiaro
6 San Paolo (scosso)
7 Santa Maria Nuova (scosso)

FINALE - dallo steccato: Canelli (Massimo Columbu/Remorex), Don Bosco (Giovanni Atzeni/Umatilla), San Lazzaro (Giuseppe Zedde/Bomario da Clodia), San Secondo (Alberto Ricceri/Bonantonio da Clodia), Moncalvo (Federico Arri/Portorose), Torretta (Valter Pusceddu/Tiepolo), Nizza Monferrato (Alessandro Cersosimo/La Via da Clodia), San Martino San Rocco (Francesco Caria/Preziosa Penelope), Cattedrale (Dino Pes/Briccona da Clodia)

Dopo una partenza falsa e due ammonizioni a San Secondo, al via prendono la testa San Lazzaro e Torretta. Mentre al primo cavallone cade San Secondo, San Lazzaro, in testa, si trova chiamato a respingere gli attacchi della Torretta. Al terzo giro, oltre alla caduta di Cattedrale, si assiste al crollo di Torretta che viene superata da San Martino. I biancoverdi tentano la rimonta anche su San Lazzaro, ma devono arrendersi a Gingillo e Bomario da Clodia che tagliano per primi il traguardo e conquistano il Palio di Asti del 2017.

1 SAN LAZZARO
2 San Martino San Rocco
3 Torretta
4 Don Bosco
5 Cattedrale (scosso)
6 Canelli
7 Nizza
8 Moncalvo
9 San Secondo (scosso)