martedì 19 settembre 2017

Quirico: "A Gingillo dico grazie. La vittoria è per i nostri Borghigiani"

Foto di Francesco Sciutto - www.francescosciutto.com
Domenica pomeriggio, al termine del terzo giro della finale, era sceso dalla tribuna Rettori saltando dalla gioia. Pochi minuti dopo aveva ritirato il Drappo dalle mani del Sindaco, prima di andare a porre la bandiera gialloverde sul balcone di Palazzo Civico. Oggi, dopo due giorni ricchi di festeggiamenti, Silvio Quirico, Rettore del Borgo San Lazzaro, ci ha raccontato la vittoria dei Ramarri.

Silvio, primo anno da Rettore e subito la vittoria. Cosa significa vincere un Palio? Che emozioni hai provato?
Vincere un palio è un'emozione straordinaria, vedere tutti i Borghigiani festeggiare, vederli piangere di gioia ti ripaga di tutto il lavoro e dei sacrifici fatti.
Ancora adesso non realizzo cosa abbiamo fatto, è stato un anno fantastico su tanti fronti ma ancora non ho realizzato bene il tutto.

Tre giri sempre in testa, prima respingendo gli attacchi di Torretta e poi quelli di San Martino San Rocco, quando hai capito che ormai era fatta?
Ho capito che era fatta all'ultima curva quando, nonostante la rimonta di San Martino, non c'era più lo spazio per recuperare. Anche se era dall'arrivo di Giuseppe, giovedì mattina, che si respirava un strana aria, man mano che passavano i giorni la convinzione di potercela fare aumentava.

Per vincere un Palio serve un meticoloso lavoro durante tutto l'anno. Come avete lavorato in questo 2017 e come avete preparato la corsa con l'incertezza sui cavalli?
Noi quest'anno abbiamo lavorato su tutti i fronti, lavorando coi più giovani per avvicinarli sempre di più al Palio, cercando di creare un gruppo unito e coeso. Per quando riguarda la corsa non ci siamo fatti condizionare dal problema puri e mezzi lasciando libertà a Giuseppe di prepararsi come meglio credeva e lasciandogli la possibilità di scegliere i soggetti più adatti ed essere preparati a qualsiasi delle situazioni che si sarebbe venuta a creare.

Secondo Palio portato a San Lazzaro da Zedde, cosa hai detto a Gingillo?
A Giuseppe ho detto semplicemente grazie. A dicembre quando ci siamo visti ci siamo fatti due promesse e alla fine tutti e due l'abbiamo mantenuta.

A chi dedichi questa vittoria e cosa vuoi dire al tuo Borgo?
La vittoria è dedicata al tutta i nostri Borghigiani, a tutta la parrocchia. Al mattino dopo la messa avevo detto che questo quartiere si  meritava una corsa da protagonisti e così è stato.