mercoledì 6 settembre 2017

Verso il Palio 2017: il Borgo San Lazzaro


Il Borgo è situato nella zona est della città oltre porta San Pietro, dove già dal 952 d.C. era presente un Lazzaretto. Il Borgo prende il nome, i colori e lo stemma da “San Lazzaro dei mendicanti e degli appestati”. Il suo motto è “A temp e leu” (A tempo e luogo opportuni).

COLORI: giallo e verde

RETTORE: Silvio Quirico

VITTORIE: San Lazzaro ha vinto il Palio nel 1987, nel 1991, nel 1999, nel 2001 e nel 2008.








1987
Massimo Coghe "Massimino" su Akebat "Nuvola"
Rettore: Franco Serpone









1991
Tonino Cossu "Cittino" su Blu Bell Music "Lingotto"
Rettore: Franco Serpone









1999
Massimo Coghe "Massimino" su Shakuntala "Nuvoletta"
Rettore: Franco Serpone









2001
Massimo Coghe "Massimino" su Millenium Bug
Rettore: Franco Serpone









2008
Giuseppe Zedde "Gingillo" su Domizia
Rettore: Remigio Durizzotto


TEMA DELLA SFILATA: I rimedi della pediatria medievale nel trattato di Gordonius dedicato alla cura dei piccoli.
Il tardo medioevo vide in tutta Europa il proliferare di pubblicazioni che riguardano le malattie dell’infanzia. Uno tra i più rari, misteriosi e citati trattati fu il Tratado de los ninos che fu scritto da Bernard de Gordon verosimilmente agli inizi del XIV secolo. L’autore, il cui nome fu latinizzato in Gordonius, fu uno dei fondatori dell’Università di Montpellier, e le sue opere sono giunte a noi grazie al recupero della seicentesca traduzione spagnola.
Il Bonino, autore della Biografia medica Piemontese, indica Asti come probabile città natale del celebre studioso, autore del trattato che riporta i rimedi utilizzati in età medievale per le malattie dell’infanzia, fornendo inoltre curiosi consigli che sono all'origine della storia della puericultura.
Il pane rammollito nel latte o in acqua e vino era indicato per lo svezzamento del bambino, mentre una bevanda di latte di donna che allatta una femmina con aggiunta di olio rosato e farina di papavero bianco era la panacea per i disturbi del sonno. Olio di camomilla, mirra, anice e cumino cotti erano i componenti di un distillato per il male all’orecchio mentre per la congiuntivite venivano usati impacchi con infuso di camomilla e anice.
Per alleviare il dolore da dentizione era utile applicare sulle labbra del piccolo, servendosi di una piuma, un balsamo di liquirizia oppure sulle gengive olio di violetta con cera e menta piperita.
Una ricetta consigliata univa almastica gommoresina, caglio di capretto, mirtilli, melagrana, allume di rocca, mandorle e miele per il mal di gola. Altri medicamenti, invece, utilizzavano chiodi di garofano per il singhiozzo e curcuma per il mal di pancia. Queste sostanze ed altre utilizzate per curare  la febbre come aglio, zucchero, canfora, aceto, aloe e orzo erano vendute nelle botteghe e nei mercati astigiani nel Medioevo, come risulta dagli elenchi riportati negli Statuta Revarum Civitatis Ast.
Il Borgo San Lazzaro propone nel suo corteo i momenti di raccolta delle erbe e dei fiori, di preparazione dei medicamenti e di commercio dei preziosi materiali seguiti da quadri viventi raffiguranti la cura dei piccoli. In chiusura dame e damigelle portano in trionfo le materie prime. Proprio questi prodotti, dai più semplici e comuni ai più rari e preziosi, abilmente preparati dagli speziali e dalle mani delle donne, hanno rappresentato le cure per i principali malanni dei bambini in Asti medievale.

CENA PROPIZIATORIA: Venerdì 15 settembre: San Lazzaro Arena, via Colombo, 6 - ore 20.30
FANTINO: Per la quarta volta consecutiva, e settima in assoluto, a vestire i colori del Borgo San Lazzaro sarà Giuseppe Zedde. Una storia, quella tra Gingillo e San Lazzaro, iniziata nel 2005, interrotta momentaneamente dopo la vittoria del 2008 e ricominciata nel 2014. Zedde, fantino capace di vincere già tre volte in Piazza Alfieri, debuttò ad Asti nel 2002, vestendo i colori di Montechiaro. Due anni più tardi poi, nel 2004, al primo Palio corso con la Torretta seppe subito conquistare il Drappo, impresa ripetuta nel 2008 proprio con San Lazzaro e nel 2011 ancora con la Torretta. Oltre alle esperienze in gialloverde e biancorossoblu, Gingillo ha indossato ad Asti anche i colori della Cattedrale negli anni 2009 e 2010. Detto delle tre vittorie, nel curriculum astigiano di Zedde spiccano anche tre secondi posti, raggiunti nel 2005 con San Lazzaro, nel 2012 con la Torretta e un anno fa ancora con i Ramarri. In totale, nei suoi dodici Palii corsi ad Asti, Zedde ha raggiunto la finale in ben otto occasioni. Il fantino toscano, che in carriera ha saputo cogliere, tra le altre, anche due vittorie a Siena, in questo 2017 ha partecipato ai Palii di Legnano e Fucecchio approdando in finale, al Palio di Piancastagnaio e alla Carriera del 16 agosto a Siena.