venerdì 22 settembre 2017

Un Consiglio del Palio tra passato, presente e futuro. A Vespa la delega per il Palio.


In una Sala Consiliare gremita in ogni ordine di posto, e anche oltre, è andato in scena ieri sera il Consiglio del Palio post edizione 2017 della manifestazione.
Dopo i meritati applausi rivolti al Borgo San Lazzaro, la seduta si è aperta con il discorso del Sindaco. Nel suo intervento, durato oltre 90 minuti, Rasero ha analizzato tutto quanto avvenuto sin dalla sua elezione, per arrivare poi al Palio 2017 ed infine proiettarsi verso le future edizioni. Nelle prossime righe il sunto di quanto detto dal Primo cittadino astigiano.

I TRE MESI PRE-PALIO: dopo aver rivolto i suoi complimenti al Borgo San Lazzaro, evidenziando come Palio e Paliotto siano finiti nelle mani di chi più ha meritato, Rasero ha sottolineato come quello appena iniziato fosse il terzo Consiglio del Palio successivo alla sua elezione, in linea con quanto previsto dal Regolamento del Palio. Da qui il Sindaco ha ripercorso a ritroso i suoi tre mesi di mandato, partendo dai giorni dell'elezione del Mossiere. Rasero ha informato i presenti di aver dapprima contattato Renato Bircolotti, dettosi disponibile per l'edizione 2018 ma non per quella 2017. Verificato il basso gradimento verso Masala, il Sindaco, tra i due curricula ricevuti, ha quindi scelto Matteucci ritenendolo persona distante dai vari giochi e figura per questo motivo adatta a salire sul verrocchio di Piazza Alfieri.
Continuando nel suo excursus sugli scorsi mesi, Rasero ha poi ricordato quanto detto durante il suo primo Consiglio del Palio, ribadendo la sua ferma volontà di avere un confronto utile a cambiare e migliorare la Festa. Il discorso si è poi spostato sulla lunga battaglia per difendere la tradizione dei purosangue. Rasero ha ripercorso i passaggi chiave tra incontri e riunioni, fino ad arrivare al giorno della comunicazione definitiva, quando la scelta dei mezzosangue era diventata necessaria per evitare di mettere in serio pericolo la disputa del Palio. 

IL PALIO DEGLI SBANDIERATORI: Arrivato ad analizzare i quattro giorni della Festa, Rasero ha esposto le sue idee sul Paliotto, evidenziando come a suo avviso sia necessario chiedersi se la Fisb sia o meno indispensabile. Secondo Rasero, infatti, oggi avviene un confronto tra un gruppo di professionisti ed altri che fanno tutt'altra cosa, con un abisso, in termine di punteggio, tra il primo gruppo e gli altri. Secondo Rasero questa cosa va detta ed analizzata, così da verificare se ci sia l'intenzione di cambiare qualche cosa o se a tutti vada bene continuare così.

LE CENE PROPIZIATORIE: Rasero ha poi ricordato i suoi passaggi alle quattordici cene cittadine, sottolineando di essere rimasto colpito dalla crescita delle stesse. Tra tanti elementi positivi, però, Rasero ha sottolineato come molte ormai si svolgano al chiuso o al coperto, così da mettersi al riparo dagli scherzi de tempo e dalle basse temperature. Da questo punto, il Sindaco, ha rimarcato come a suo avviso sia il caso di ripensare ad una nuova data per la Festa.

LA DOMENICA DEL PALIO: Si arriva così al giorno del Palio, vissuto da Rasero in veste di Sindaco, senza mai avere il dubbio sul pronunciare o meno l'intera frase verso il Capitano ed in costante contatto con lo stesso Capitano, con la Commissione Veterinaria e con la Commissione Tecnica. Rasero ha raccontato di aver chiesto anche al dottor Brusa di allungare di qualche minuto i tempi tra terza batteria e finale, così da tutelare tutti i partecipanti. Ciò nonostante, però, a giudizio del Sindaco, i cavalli della terza batteria sono rimasti penalizzati e a tal proposito sarà necessario fare un ragionamento qualora si continuasse a correre con i "mezzi".

IL MOSSIERE: Passaggio più atteso del discorso del Sindaco era, sicuramente, quello a proposito dell'operato del Mossiere. In primis il Sindaco ha voluto consegnare il dvd con i filmati di Grp al Capitano del Palio. Nella sua analisi Rasero ha dapprima ricordato come in nessuna edizione del Palio il Mossiere abbia ricevuto un consenso unanime, ricordando come a tutti fosse stato ricordato che non si sarebbe potuto scherzare alla mossa. Andando nel dettaglio, il Sindaco ha evidenziato come San Marzanotto, rimasto indietro nella prima batteria, fosse già stato avvisato nelle prove e nuovamente invitato a non "giocare" tra i canapi la domenica. Rasero ha riconosciuto un primo errore del Mossiere, colpevole di dire "trovati un posto", invece di costringere i partecipanti a prendere ognuno le proprie posizioni. Per quanto riguarda San Damiano e la seconda batteria, invece, Rasero ha sottolineato come lo stesso Mossiere abbia subito ammesso il proprio errore, non difendendo la propria scelta. A proposito della terza batteria, invece, Rasero ha spiegato come l'incidente a Santa Maria Nuova sia ancora da studiare, per capirne a fondo le motivazioni. Il Sindaco ha poi detto di aver ricordato al Mossiere, tra la seconda e la terza batteria, di dover utilizzare i richiami, atto messo in pratica da Matteucci durante la terza batteria e, con troppa fretta verso San Secondo, durante la mossa della finale. Una finale giudicata positivamente dal Sindaco che ha spiegato come all'abbassamento del canapo, tutti e nove i partecipanti, compresa la Cattedrale, fossero girati nella maniera corretta per partire. Una mossa che Rasero ha quindi ritenuto buona, pur ribadendo di non aver mai dichiarato agli organi di stampa la frase "Mossiere ok". Rasero, infine, ha sottolineato come il Palio sia stato deciso dal sorteggio dell'ordine al canapo, evidenziando come, con ogni probabilità, a ordine invertito, e quindi con la Torretta interna rispetto a San Lazzaro, a girare davanti alla prima curva sarebbe stata l'accoppiata bianca-rossa-blu.

I MEZZOSANGUE E IL BILANCIO: Rasero ha poi voluto sottolineare come i tempi della finale siano stati solo leggermente superiori a quelli fatti registrare negli ultimi due anni dai purosangue, segno di come, nonostante una pista predisposta per i "puri", non si sia assistito ad un Palio lento. Per concludere l'analisi sull'edizione 2017 il Sindaco ha evidenziato come siano stati venduti quasi 300 biglietti in più rispetto allo scorso anno, con conseguente aumento dell'incasso. Inoltre sono stati ridotti di circa 80 unità i tagliandi omaggio, con lo stesso Sindaco che ha ribadito di aver comprato il suo biglietto. A proposito di tribune, Rasero ha spiegato anche come a suo avviso la miglior tribuna di Piazza Alfieri, quella sopra al canapo, andrebbe messa in vendita e non dovrebbe più essere destinata alla stampa.

IL PALIO DEL FUTURO: Il mirino del Sindaco si è poi spostato verso il futuro e verso cosa andrà fatto nelle prossime settimane. Rasero ha ribadito la volontà di avere un confronto chiaro e diretto sin dai prossimi giorni, così da arrivare il 30 ottobre ad avere un quadro chiaro di quello che verrà fatto. Questi i punti sui quali il Sindaco ha chiesto di ragionare: 
- La data: per non rischiare con un cambiamento radicale, Rasero ha ribadito la sua idea di anticipare il Palio alla prima domenica di settembre, dicendosi disponibile anche a pensare di correre il sabato, così da creare, al termine della corsa, un sabato notte di festa in giro per la città.
- Le batterie e la finale: Visto il problema della terza batteria troppo a ridosso della finale, il Sindaco si è detto disponibile a studiare soluzioni alternative, utili a regalare a tutti e nove i partecipanti alla finale la possibilità di lottare equamente per la vittoria.
- I partecipanti: chiara la domanda posta da Rasero a tal proposito: "Ventuno è ancora il numero giusto di partecipanti?". Nonostante la delicatezza dell'argomento, il Sindaco ha rimarcato come a suo avviso sia una bugia negare l'esistenza di questo problema, evidenziato anche dal fatto che alcuni Comitati acquistino fino a 400 biglietti per le tribune, a fronte di altri che ne acquistano 0.
- Regole: Rasero ha ribadito come sia necessario ristudiare le funzioni del Collegio dei Rettori, del Consiglio del Palio e del Consiglio Comunale.
- I cavalli: necessario sarà avere, nel minor tempo possibile, una risposta su quali cavalli correranno il prossimo Palio. Secondo Rasero le strade percorribili sono diverse ma, senza ombra di dubbio, non si attenderà il mese di agosto o i giorni precedenti al Palio per prendere una decisione sul da farsi.

VESPA CONSIGLIERE DELEGATO AL PALIO: Al termine del suo discorso, Rasero ha informato i presenti di aver conferito al Consigliere Mario Vespa, già Capitano del Palio dal 2006 al 2012, la delega al Palio, al fine di seguire insieme a lui il percorso che andrà affrontato nei prossimi mesi. 

GLI INTERVENTI DEI RETTORI: Terminato il discorso del Sindaco la palla è passata ai Rettori. Duri gli interventi di Quirico (che ha rimarcato come a San Lazzaro non ci siano professionisti ma persone che si impegnano e hanno portato il Borgo gialloverde a primeggiare nel Paliotto e ad arrivare a sei Palii vinti, crescendo nel corso degli anni e alzando l'asticella per raggiungere e superare gli avversari), Spadafora (che ha ribadito come San Damiano non abbia preso parte al Palio e non sia quindi giudicabile migliore o peggiore di chi, secondo il Sindaco, ha preso meritatamente parte alla finale), Sismondo (che ha spiegato come a suo avviso San Marzanotto fosse già stato "bollato" durante le prove del venerdì, prima di rimarcare come l'operato del Mossiere abbia creato danni non solo al suo Borgo ma all'intera manifestazione), Panza (che ha spiegato come auspichi di non rivedere più Matteucci al Palio di Asti) e Concone (che ha evidenziato come il più grave errore del Mossiere sia stato quello di dire al microfono che avrebbe fatto cadere i fantini qualora avessero forzato il canapo).
A prendere poi la parola è stato Spandonaro (Torretta) che ha rimarcato la necessità del Palio di avere un tagliando, appoggiando appieno l'impostazione data del Sindaco. Il Rettore della Torretta ha poi evidenziato alcuni problemi quali la presenza dei mezzi all'interno del catino il sabato durante la sfilata dei bambini e la fatiscenza dei box. Spandonaro, infine, si è detto favorevole sia allo spostamento della data sia al ritorno di Bircolotti alla mossa.
Parole simili a quelle usate da Verri (Nizza) che ha dapprima richiesto al Sindaco, in vista del 2018, un passaggio anche alle cene propiziatorie dei Comuni, e poi si è detto favorevole al cambio di data. Nel suo intervento Verri ha anche proposto l'idea secondo la quale chi ha preso parte alla terza batteria un anno, sia poi inserito o nella prima o nella seconda l'anno successivo. Il Rettore di Nizza, infine, ha ricordato come il Collegio dei Rettori, da lui presieduto negli ultimi due anni, si sia spesso sostituito al Consiglio del Palio per necessità, rimarcando come i ruoli vadano rivisti. Sul discorso cavalli, infine, Verri ha ribadito la propria convinzione sulla bontà del progetto sui "cavalli da Palio", spiegando come questo a suo avviso vada portato avanti anche nei prossimi mesi.
Ultimo Rettore a prendere la parola è stato poi Bruzzone (San Martino San Rocco), che si è detto ammirato dalla determinazione del Sindaco e felice di avere finalmente un Primo cittadino conoscitore ed amante della nostra Festa.

MARCHISIO, BRUSA E GANDOLFO: A chiudere la seduta sono stati gli interventi di Marchisio, Presidente della Commissione Tecnica, del Dottor Brusa, Presidente della Commissione Veterinaria, e di Gandolfo, Capitano del Palio. 
Se Marchisio ha voluto ringraziare tutti per la collaborazione, andando poi a chiarire la situazione legata ai box, evidenziando la necessità di apportare delle migliorie, Brusa ha spiegato di aver visto un lotto eccellente di cavalli, evidenziando come gli stessi si siano brillantemente adattati al tracciato di Piazza Alfieri, mostrando delle importanti caratteristiche e un'ottima preparazione fisica.
Il Capitano del Palio, infine, ha ricordato come da regolamento la sua possibilità di intervento durante le fasi della mossa sia nulla. Gandolfo ha poi voluto rimarcare come sia necessario aggiungere delle sanzioni ai vari articoli del Regolamento del Palio, in quanto oggi la maggior parte degli stessi ne sono sprovvisti. Il Capitano si è poi detto favorevole al cambio di data, rimarcando la paternità dell'idea del sabato. A conclusione del suo intervento, Gandolfo ha ricordato come, entro 20 giorni dal Palio, comunicherà le sanzioni che andrà a comminare, spiegando come, a norma di Regolamento, le due ammonizioni ricevute da Alberto Ricceri porteranno alla squalifica dello stesso in vista del Palio 2018.