E' bene ricordare come quella di stasera sia una cerimonia relativamente moderna, che poco a che vedere con la storia del Palio antico.
La prima cerimonia in programma è quella del giuramento: i ventuno rettori portando sulle spalle il mantello cremisi, con sopra le insegne del proprio rione, leggeranno la formula dove è chiesto "nei valori civici di libertà, solidarietà operosità sanciti nel codice Catenato, di comportarsi con lealtà e onore". Il capitano del Palio toccherà la loro spalla con una spada, intesa come simulacro della croce. In questa fase della cerimonia, molti sono gli innesti moderni in un rito totalmente assente nei tempi antichi.
Soprattutto nella parte che tenta ingenuamente di riprodurre l'addobbamento del cavaliere, decisamente incongrua per funzionari eletti la cui investitura non deriva da altri se non dai rispettivi Popoli che conferiscono loro il carisma dell'Autorità rappresentativa.La seconda cerimonia è la stima dei drappi. Sei estimatori, uomini di comprovata fede, giureranno sul codice Catenato che i Palii "sono della qualità e bontà solita": il drappo del Palio deve essere lungo sedici rasi (ogni raso circa 60 cm) per il Palio della corsa, dieci per il Palio offerto alla Collegiata.
I drappi vengono allora arrotolati su loro stessi ed apposti sotto ai sendalli, le tele dipinte che accompagnano i Palii, che per l’anno 2014 sono una riproduzione del dipinto di Pietro Lampugnani.
Al termine della stima, sul verbale sigillato con ceralacca, il Sindaco della Città di Asti dichiarerà: "In nome della città e del Consiglio del Palio dichiaro che il Palio dell'anno di grazia 2014 è solennemente indetto secondo gli antichi statuti e regolamenti, e si correrà ad Asti domenica 21 settembre in Piazza Alfieri".
L'ultimo atto di questa antica e solenne cerimonia sarà "l'Esposizione dei Palii" al popolo, dal balcone di Palazzo Civico: il corteo delle autorità rientrerà a Palazzo Civico scortando i drappi fino al balcone che si affaccia sulla Piazza del Santo Patrono, dove i Palii, secondo l'antichissima consuetudine, al suono dei musici, ed allo sventolare delle bandiere, verranno "esposti" al popolo. Da questo momento viene ufficialmente indetto il Palio dell'Anno del Signore 2014
Curiosità: Anche se viene indicata generalmente come Stima del Palio, quella di stasera è la stima del solo drappo propriamente detto,, la stoffa color porpora lunga sedici rasi, di velluto "della qualità e bontà solite" ed è il vero Premio materiale della Corsa. Il drappo, detto sendallo, di tela dipinta, serve soltanto da sostegno, ma ha il compito importantissimo di proclamare in immagini e in segni l'essenza stessa della Festa. L'uso del Sendallo e del suo linguaggio iconografico si è affermato definitivamente dalla seconda metà del Quattrocento. Il termine sendallo deriva dal tessuto con cui viene confezionato, un misto di seta e cotone, detto di zendale o "sangallo".
L'ultimo atto di questa antica e solenne cerimonia sarà "l'Esposizione dei Palii" al popolo, dal balcone di Palazzo Civico: il corteo delle autorità rientrerà a Palazzo Civico scortando i drappi fino al balcone che si affaccia sulla Piazza del Santo Patrono, dove i Palii, secondo l'antichissima consuetudine, al suono dei musici, ed allo sventolare delle bandiere, verranno "esposti" al popolo. Da questo momento viene ufficialmente indetto il Palio dell'Anno del Signore 2014
Curiosità: Anche se viene indicata generalmente come Stima del Palio, quella di stasera è la stima del solo drappo propriamente detto,, la stoffa color porpora lunga sedici rasi, di velluto "della qualità e bontà solite" ed è il vero Premio materiale della Corsa. Il drappo, detto sendallo, di tela dipinta, serve soltanto da sostegno, ma ha il compito importantissimo di proclamare in immagini e in segni l'essenza stessa della Festa. L'uso del Sendallo e del suo linguaggio iconografico si è affermato definitivamente dalla seconda metà del Quattrocento. Il termine sendallo deriva dal tessuto con cui viene confezionato, un misto di seta e cotone, detto di zendale o "sangallo".