sabato 31 maggio 2014

Provaccia, trionfa Sant'Erasmo in una finale per metà astigiana

Foto Legnanonews
Carlo Sanna vince la Provaccia di Legnano, primo atto ufficiale del Palio lombardo.

Una serata che parte con una prima batteria molto nervosa, che vede al canapo San Magno con Donato Calvaccio sul cavallo Valca, San Domenico con Elias Mannucci e La Manita, San Bernardino con Giuseppe Angioi e Singapur Fenny e La Flora con Jacopo Pacini e Carete.
Si contano quattro partenze false, con Bircolotti che deve contenere il cavallo di San Domenico che più volte tenta di forzare la mossa. Nella prima falsa, il giovane Mannucci viene catapultato letterlamente sopra il proprio cavallo, e rimane per lunghi attimi sulla pista del Mari.
Ma le emozioni non si fermano qua: tra Calvaccio e Angioi si incomincia con qualche gomitata, e poi si passa direttamente alle nerbate tra i canapi. Attimi di tensione che fanno sì che tra i canapi si scateni il caos: alla fine Angioi perde il frustino e deve tornare a terra a raccoglierlo.
Alla partenza scatta in testa Calvaccio che tiene saldamente la testa della corsa, rintuzzato dagli attacchi della Flora, che però presto perde il ritmo e di San Domenico, che guadagna il secondo posto.
Più tranquilla la seconda batteria: Legnarello con Simone Mereu e il cavallo Benessere, San Martino con Federico Arri e Bandito Blue Sant'Erasmo con Carlo Sanna e Tsunami e Sant'Ambrogio con Alessandro Colombati e Bettini. Due partenze false, più che altro di alleggerimento, ma il cavallo di Sant'Erasmo con Tsunami, al secolo Airspace, c'è e si vede. La contrada bianco e azzurra vince facile la batteria, seguita da un ottimo Federico Arri che controlla la seconda posizione, alle briglie del cavallo di proprietà di Moncalvo
Dopo la pausa dedicata alle corse dei Pony (vinta dalla contrada di San Martino), e il giro d'onore dedicato ad Abberant, si passa alla finale. Al canapo San Magno, San Domenico, Sant'Erasmo e San Martino.
Poche emozioni nella finale, a parte un salvataggio in extremis da parte di Bircolotti su una forzatura davvero potente da parte di San Domenico. Si parte e Aispace, il cavallo di Sant'Erasmo, tiene sempre la testa per tutti e cinque i giri. Il cavallo è il più potente del lotto, e non ce n'è proprio per nessuno. Bravo però Calvaccio che ci crede e attacca fino alla fine.
C'è tanto Palio di Asti in questa provaccia del Mari, a partire dai rettori (sette sugli spalti), dal cavallo Aberrant, una vecchia conoscenza di molti comitati astigiani, ma soprattutto dei due fantini astigiani che si disputano la finale.
Domenica si corre il Palio: la cabala dice che dove va la provaccia non va il crocione, ma siamo sicuri che Sant'Erasmo, che domenica porterà in pista Gingillo, proverà a sfatare questo luogo comune.