sabato 10 maggio 2014

Domenica si corre a Fucecchio: ancora indecisione sul mossiere,



Conto alla rovescia verso il Palio: mancano 10 giorni alla carriera ed è scattato il toto-mossiere, col favoritissimo Renato Bircolotti insidiato "soltanto" dall'outsider Gennaro Milone. Che in queste corse di primavera non è stato presente come negli anni scorsi, lasciando il verrocchio allo stesso Bircolotti e alla new entry Luciano Gigliotti, che non ha al momento possibilità di competere per il ruolo di "governatore" della mossa.

Il mossiere verrà scelto dal sindaco Claudio Toni e sarà la sua ultima scelta in merito come primo cittadino in quanto il suo mandato scadrà la settimana successiva a quella della corsa paliesca. Tutt'ora non sembrano esserci rivali per Bircolotti, lo starter di Castiglion Fiorentino ormai è un habitué del Palio fucecchiese. Difficilmente Milone riuscirà a scalzarlo dal verrocchio e ad oggi non ci sono all'orizzonte candidature a sorpresa. Bircolotti si è sempre dimostrato affidabile, anche se a volte ha pagato la sua troppa voglia di far partire tutti in condizioni ottimali, specie quando fra i canapi ci sono due rivali, magari una col cavallo favorito e una che deve difendersi.

Nel 2009 - dopo il Palio terminato alla luce dei lampioni e tra le polemiche - Bircolotti abbandonò temporaneamente Fucecchio, sostituito per due anni dal pentatleta olimpionico Daniele Masala, bersaglio nel 2011 dell'allora fantino di Cappiano Andrea Farris reo, secondo il fantino, di non averlo fatto partire decretandone l'eliminazione. Da lì ci fu un piccolo parapiglia e il fratello di Farris venne portato via dalle forze dell'ordine. Nel 2012 ecco il ritorno del figliol prodigo Bircolotti, in quel Palio bagnatissimo dominato dalla coppia Giuseppe Zedde - Nanneddu che portò il quarto cencio al popolo insuese. In quell'annata fu costretto a gestire anche l'impeto esagerato della cavalla di Botteghe Fata Bombolina, fatta partire alcuni metri indietro perché scalciava tra i canapi. L'anno passato, dopo due batterie filate lisce, la mossa della finale fu interminabile per gli "scambi di cortesie" tra Francesco Caria(Porta Raimonda) e Silvano Mulas (Porta Bernarda) i quali non invogliavano certo Andrea Chessa (Sant'Andrea) ad entrare di rincorsa, cosa che già ritardava a fare per stancare gli altri animali fra i canapi. Bircolotti , a poco più di venti giorni dal Palio, rimane il grande favorito, Milone l'out-sider con qualche residua speranza.

Lontanissimi tutti gli altri: Luciano Gigliotti, Giancarlo Matteucci ed Enrico Corbelli.

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