mercoledì 16 ottobre 2013

Rasero: "chiamatemi pure falco"


"Falco o colomba: chiamatemi pure falco","con gli animalisti non si fanno compromessi" e "si attendono Consigli del Palio più vivaci, in futuro".
Non si smentisce Maurizio Rasero, da poche ore neo rettore di Tanaro e già agguerrito in vista del Palio 2014.  Il suo ritorno, alla guida del borgo fluviale, è anche un modo per guardare oltre le vicende del 2013.

Maurizio, avevi detto nel 2001 che lasciavi per un passaggio di testimone generazionale. Cosa è successo?

Nulla. Nel senso che quello che ho detto nel 2011 lo riconfermo. E' un discorso che ho fatto anche lunedì in occasione dell'assemblea che ha deciso il nuovo rettore. Mi sono dichiarato non interessato e non  disponibile alla carica. Alla prima votazione, infatti, l'assemblea tanarina ha stilato un elenco di persone che avevano ricevuto preferenze: secondo Statuto, si è proceduto alla richiesta della disponibilità di fare il rettore secondo quest'ordine. Abbiamo rifiutato tutti, me compreso. Al secondo passaggio, si era optato per una votazione tra chi non aveva ricevuto consensi al primo turno. A quel punto il popolo di Tanaro ha capito che era inutile un passaggio di questo tipo e si è optato per una figura che potesse unire le diverse anime e le diverse sensibilità del nostro Borgo. Ho accettato per spirito di servizio: da noi essere il rettore è un'onere prima che un onore.

Come sarà il tuo Palio nel 2014?

Penserò principalmente alla corsa. Senza guardare in faccia nessuno. Se qualcuno, l'anno scorso si è giustamente definito falco o colomba, a me definitemi pure falco. Se vincere il Palio vuol dire andare contro le strategie di un certo rione, siatene ben certi, io lo farò subito. Temo siano finite le sere tranquille per la gente del centro.

Cambierà il tuo modo di fare il Rettore?

Sicuramente si cresce con gli anni, e si fa tesoro degli sbagli del passato. Sicuramente oggi ho altri impegni pressanti per cui cercherò di fare molto più affidamento su tutti i collaboratori concentrandomi molto sulla corsa. I miei due vice rettori, con cui sto collaborando gomito a gomito, rappresentano tutte le sensibilità presenti nel comitato. La mia è una soluzione di garanzia e di rispetto per tutti, nel pieno contesto della democrazia di Tanaro.

Una domanda a bruciapelo: ti è piaciuto come ha fatto il Palio Tanaro negli ultimi due anni e cosa farai quest'anno?

Per rispondere a questa domanda: è vero che ci sono animi e sensibilità diverse a Tanaro, come è giusto che sia per un Borgo grande e importante come il nostro. Per quanto riguarda la questione della corsa, sicuramente un grande e importante elemento è la fortuna. Per tutto il resto, il 2013 dove Tanaro ha fatto più feste e momenti aggregativi di tutti gli altri, a volte senza pubblicizzarli neanche troppo, vista la sua enorme capacità di mobilitazione.

Il Palio 2013 è stato un Palio difficile: cosa ne pensi?

Nessun compromesso con gli animalisti, se questo vuol dire seguire soluzioni demenziali come i cavalli di legno o affini. Il Palio di Asti ha fatto grandi progressi in questi anni dando a cavalli e fantini tutele maggiori di quelle richieste.
Tra l'altro voglio anche sottolineare che mi pare uno sproposito la squalifica di dieci anni a Jonathan Bartoletti: a questo punto mi sorge un dubbio. Ora tutti dicono che la squalifica di Scompiglio è una esagerazione, ma i cinque anni a Danilo Todde dove li mettiamo?
La domanda che mi sorge spontanea è questa: che si è voluto dare dieci anni a Scompiglio se a qualcun'altro per una infrazione inferiore ne sono stati dati cinque. Penso che con il senno del poi, si potevano dare cinque anni  a Bartoletti e, al fine di differenziarlo da comportamenti più gravi, solo tre anni a Todde.
Santa Maria Nuova sta vivendo ora esperienze già vissute da noi nel 2003: lamentavano allora che fosse assurdo ricorrere a un giudice che ha emesso il provvedimento di primo grado e ora tocca a qualcun'altro. Penso sia venuto il momento di mettere mano al regolamento in maniera seria.

Per sua stessa ammissione, si attendono "consigli del Palio più vivaci, in futuro".