Importante centro monferrino, Moncalvo dista 20 km da Asti ed è noto per la sua indiscussa tradizione enogastronomica e per essere stato capitale del Marchesato di Monferrato. Ricco di storia, le cui vestigia si possono ammirare ancora oggi – Chiesa di San Francesco, bastioni, Chiesa della Madonna - ha dato i natali a Rosa Vercellana (la Bela Rusin, Contessa di Mirafiori) moglie morganatica di Vittorio Emanuele II. Di antica tradizione e grande richiamo la Fiera Nazionale del Tartufo (ottobre) e la Fiera del Bue Grasso (dicembre).
COLORI: bianco e rosso
RETTORE: Filippo Raimondo
VITTORIE:
1988
Maurizio Farnetani "Bucefalo" su Scodata "Aida"
Rettore: Ercole Zanello
1989
Maurizio Farnetani "Bucefalo" su Scodata "Carmen"
Rettore: Ercole Zanello
1994
Mario Cottone "Truciolo" su Rapsodia (giunta scossa al traguardo)
Rettore: Gaetano Guarino
1995
Mario Cottone "Truciolo" su Rapsodia (giunta scossa al traguardo)
Rettore: Gaetano Guarino
2018
Federico Arri "Guerriero" su Calliope da Clodia
Rettore: Filippo Raimondo
VITTORIE:
1988
Maurizio Farnetani "Bucefalo" su Scodata "Aida"
Rettore: Ercole Zanello
1989
Maurizio Farnetani "Bucefalo" su Scodata "Carmen"
Rettore: Ercole Zanello
1994
Mario Cottone "Truciolo" su Rapsodia (giunta scossa al traguardo)
Rettore: Gaetano Guarino
1995
Mario Cottone "Truciolo" su Rapsodia (giunta scossa al traguardo)
Rettore: Gaetano Guarino
2018
Federico Arri "Guerriero" su Calliope da Clodia
Rettore: Filippo Raimondo
TEMA DELLA SFILATA: "Sicut fieri solet Ast, in festo beati Secundi”: il trionfo del forestiero."
Le corse dei cavalli e le gare equestri sono un'usanza del mondo comunale e possono includersi fra gli onori e gli atti devozionali resi da una comunità al santo patrono. La corsa del Palio, nell’Asti medievale – così come in età moderna –, era posta sotto l’egida del glorioso San Secondo, la cui festa era vissuta con gran fervore dalla collettività. In città giungevano a dar spettacolo i più valorosi cavalieri, per sfidarsi in destrezza e coraggio. Questo almeno fino al 1479, quando, a causa della vittoria di un forestiero e della conseguente irritazione degli Astigiani, venne impedito agli stranieri di prendervi parte, limitazione che sarebbe rimasta in vigore nei successivi due secoli. Il Comune di Moncalvo, per celebrare il successo dello scorso anno, vuole rappresentare l’ipotetico momento in cui un intero popolo affida le proprie sorti al suo corsiero e al suo paggio, ne celebra le qualità fisiche e morali e invoca l’intercessione dei santi protettori. Sfila il trionfo in cui Moncalvo è allegoricamente rappresentato da un cavaliere, bello e fiero, incoronato d’alloro e dal lungo manto, simbolo di vittoria e d’abbondanza, e circondato da quattro dame a raffigurare altrettante virtù: audacia, astuzia, forza e perseveranza. È quindi proposta l’immagine del pentagono, simbolo di aspirazione alla perfezione, i cui cinque vertici ricordano le vittorie del 1988, 1989, 1994, 1995 e 2018. Segue il carro con l’allegoria di Calliope, musa del canto epico e delle gesta eroiche, sotto il cui nome ha corso il destriero vincitore del Palio 2018. Calliope, seduta davanti al sendallo conquistato, è circondata dai possenti torrioni di Moncalvo, emblema della cittadina aleramica, ai cui piedi riposa serenamente il cavaliere, il “guerriero”, stanco ma felice per la sua impresa. Chiude un corteo di nobili, donne e uomini che portano il bacile con l’offerta del fantino e i bindelli, nastri colorati esibiti per proclamare la propria appartenenza al comune vincitore e che, in occasione della vittoria, sono donati alle maggiori personalità cittadine. Non mancano anche trionfi di pane, vino e cibi da condividere all’interno della comunità vincitrice.
FANTINO: Ad una prima vittoria ne è sempre seguita una seconda. Con questa certezza data dalla storia e con il desiderio di dar seguito alla tradizione, il Comune di Moncalvo si appresta ad andare a caccia del sesto Drappo. A provare a compiere l'impresa, facendo il bis con la vittoria conseguita lo scorso anno da Federico Arri, sarà Giacomo Lo Manto, fantino che a Moncalvo è nato e cresciuto e che coi colori del Comune aleramico farà il proprio debutto in Piazza Alfieri, nel Palio della sua città. Lo Manto avrà così occasione di mostrare le sue doti in Piazza Alfieri, al termine di una stagione 2019 ricca di soddisfazioni. Oltre a ben figurare in diverse corse di provincia, infatti, "Giacomino" ha avuto l'occasione di prendere parte alla Provaccia del Palio di Legnano, riuscendo ad accedere alla finale con i colori della Contrada di Sant'Erasmo. L'occasione del Palio di Asti rappresenta così la chance ideale per coronare la brillante stagione, provando a raggiungere il risultato più prestigioso della sua ancora giovane carriera.