venerdì 17 ottobre 2014

Sozio: "La modestia è la maggiore virtù nel Palio"



Prima rettrice ad essere riconfermata e prima anche in piazza, come sottolinea lei stessa, anche se in maniera molto sommessa. Il 'Palio vinto da Santa Caterina quest'anno è un po' la sintesi di quelli che sono i valori che animano la rettrice rosso celeste: "Lavorare tanto, essere sé stessi, e far parlare i fatti".

Una vittoria che è arrivata inaspettata dopo che le previsioni della vigilia non davano la Santa tra i favoriti: "Fare grandi proclami non ci è mai piaciuto - racconta la rettrice - in realtà abbiamo costruito la vittoria giorno dopo giorno senza  lasciarci mai prendere né da facili entusiasmi né da eccessivi sconforti".
La modestia e il basso profilo - racconta la Sozio riguardo a quelle che sono le condotte di Santa Caterina - sono le maggiori virtù nel Palio: se le cose vanno bene possiamo dire di esserci comportati nella maniera migliore possibile, se le cose non vanno bene non dobbiamo avere nulla da rimproverarci",
Un basso profilo che verrà mantenuto anche durante la Festa del 22 novembre all'Enofila? "Sui proclami di feste memorabili che fanno tutti, quello lo lasceremo decidere agli altri. Per noi sarà senza dubbio una festa memorabile: abbiamo vinto il Palio".
Vincere il Palio: ma quale è stata la soddisfazione più bella per Nicoletta Sozio il 21 settembre: "Senza dubbio vedere i volti dei miei borghigiani: con la mente quella sera sono andato a cercarli uno ad uno, e poi anche dopo, nelle foto, li ho cercati. Aver donato una gioia così grande è per me la maggiore soddisfazione".
"Con Mari - afferma la rettrice - non ci siamo ancora parlati - comunque non lo consideriamo un ciclo finito con la vittoria. Da parte mia e del comitato c'è la massima disponibilità a continuare su questa strada".