mercoledì 8 ottobre 2014

Montagnana, a un mese dal Palio il bilancio è in chiaroscuro





Tra possibili ricorsi e curiosi ritiri, i vari comitati comunali sono ancora in piena attività nonostante l’edizione 2014 sia già stata archiviata e si stia lavorando ormai per l’anno prossimo.

Il gonfalone. La corsa dei gonfaloni ha premiato quest’anno l’alfiere di Merlara, l’atleta Maurizio Bobbato. Il vincitore, 35 anni di Castelfranco Veneto e tesserato attualmente con Assindustria, è stato anche un atleta della Nazionale: nel 2007 ha vinto il bronzo agli europei indoor di Birmingham negli 800 metri. Campionato assoluto negli 800 nel 2006 e tre volte negli 800 indoor (dal 2005 al 2007), Bobbato è stato di fatto un professionista. Pagato, cioè, per correre, e tesserato con il gruppo sportivo dei Carabinieri. «Il regolamento del Palio prevede che la corsa dei gonfaloni sia disputata da cittadini residenti in Veneto che non siano professionisti» spiega Fabio Casarotti, presidente del comitato Palio di Masi, arrivato alle spalle di Merlara nella gara «Stiamo facendo delle verifiche per assicurarci che Bobbato non sia più professionista: in caso di sorprese, abbiamo già pronto il ricorso».

Il Palio. Un altro possibile ricorso pende sulla testa di Claudio Bandini, fantino di Megliadino San Fidenzio che ha trionfato nella corsa dei cavalli grazie alla squalifica di Alessandro Chiti di Casale: il comitato casalese aveva accusato Bandini di aver strattonato a sua volta Chiti, poco prima del traguardo e ancor prima della scorrettezza del fantino di Casale. Se il comitato riuscirà a presentare prove fotografiche, la graduatoria potrebbe essere messa in discussione, premiando il cavallo di Montagnana. Bandini, però, si difende: «È una vera falsità» assicura il vincitore del Palio «Abbiamo lavorato in piena onestà e con lealtà abbiamo vinto. Non ho dato noia a nessuno e mi dispiace leggere queste accuse poco veritiere». Bandini ha poi confermato la possibilità di ritornare al Palio del prossimo anno: «Al 99% sarò confermato dall’anno prossimo. Quest’anno è andato tutto perfettamente: dal cavallo di Franco Scarparo, all’organizzazione e perché no, anche alla fortuna. E poi diciamolo, sono stato bravo anche io».

Il bilancio. Fiorenzo Greggio, il presidente dell’associazione Palio che ha preso in mano la rassegna e che l’ha di fatto rivoluzionata in due anni, è soddisfatto: «Arriviamo dal premio che ci hanno assegnato Codacons, Coldiretti e Autostrade, l’Italive 2013, che ci ha incoronato come migliore rievocazione storica d’Italia» ricorda entusiasta l’architetto «Quest’anno abbiamo sicuramente toccato le 5 mila presenze nella domenica: tra vallo e tribune c’erano almeno 2.800 persone. Secondo una prima stima, inoltre, gli incassi sono aumentati del 10% e anche le bancarelle del mercato storico hanno confermato di aver avuto un incremento delle vendite». In vista dell’anno prossimo Greggio ha già in testa alcune novità: «Durante l’anno promuoveremo per i vari comitati delle lezioni per curare con più rigore abbigliamento, portamento e comportamento dei figuranti. Ho già ottenuto a questo scopo la collaborazione di Maria Beatrice Rigobello Autizi. Stiamo inoltre lavorando per offrire, a ogni visitatore, un voucher da spendere all’interno della città medievale compreso nel biglietto: si potrebbe coniare una moneta celebrativa, da spendere nei negozi e nel mercatino, o da tenere come ricordo dell’evento».