giovedì 30 ottobre 2014

La sfilata pensa al proprio futuro, con diverse soluzioni in merito



Si è parlato molto delle tematiche del corteo storico e delle eventuali proposte per il futuro, nella riunione che si è tenuta la scorsa settimana con il Gianluigi Bera, membro del Consiglio del Palio, e la commissione artistica.

L'incontro, nato per analizzare la sfilata del 2014, è poi proseguito parlando di alcune proposte radicali per il futuro della sfilata.

Il Capitano del Palio, Enzo Clerico, ha lanciato l'idea di uno spostamento temporale del corteo storico, idea appoggiata anche da Gianluigi Bera. In pratica, si cercherebbe un'altra collocazione per il corteo (la più probabile potrebbe essere quella del venerdì sera), per cercare di valorizzare al meglio la parte artistica del nostro Palio, evitando la fretta eccessiva che caratterizza la sfilata attuale. Rioni e Comuni esibiscono le proprie rievocazioni storiche: senza limiti di figuranti, senza assilli di tempi da rispettare.Alla domenica del giorno del Palio, invece, i svolgerebbe la seconda tornata del corteo, questa volta vissuto in chiave più paliesca. Gruppi decisamente più ridotti, maggior attenzione ai tempi , maggior caratterizzazione della Comparsa come “milizia”, come “seguito”, come “accompagnamento” del suo Campione, come si legge nel progetto "Il Palio che vorremmo".

Un'altra proposta, invece, maturata da Loredana Beltrame, presidente uscente della commissione artistica, prevede di eliminare il giro di pista del catino da parte del corteo storico: "Lo trovo abbastanza avvilente - afferma - quando arriva il vincitore dell'anno precedente la piazza è semivuota, ed inoltre il catino non è il contesto ideale per la nostra sfilata. Credo che la gente che apprezza maggiormente la sfilata, vada a vederla nelle vie e nelle piazze che questa attraversa: insomma, così facendo si andrebbe ad incidere in maniera maggiore sui tempi della giornata e si cercherebbe di valorizzare al meglio la nostra sfilata".

Per cercare di coinvolgere almeno in parte piazza Alfieri, arrivati all'ingresso del catino, a fare il giro di pista dovrebbero essere solo il vessillo e gli sbandieratori. "Così facendo - conclude la Beltrame - potremmo risparmiare un po' di tempo e magari posticipare la partenza del corteo da piazza Cattedrale, oggi prevista per le ore 14".
La proposta del doppio corteo, seppur suggestiva, pare non riscuotere troppo entusiasmo nella commissione artistica: C'è il rischio che sia il corteo che la corsa escano ridimensionati da questo sdoppiamento, ben sapendo che tantissimo pubblico viene ad Asti solo per la sfilata, e anche le commissioni artistiche si troverebbero di fronte un doppio lavoro difficile da gestire.
In ogni caso, anche sul fronte artistico le idee sembrano mature, e pare che andremo incontro ad un inverno "caldo" di discussioni.