"Definire Paolo Spandonaro non è semplice - si legge nella motivazione che ha assegnato il premio - Oltre ad essere il figlio del nostro Rettore Giovanni e di Ines che amiamo definire la nonna di tutti i nostri bimbi , Paolo è nato , cresciuto ed ha scandito tutti i passi della sua troppo breve vita all’interno della borgata torrettina
La parrocchia , la squadra di calcio e il comitato Palio sono luoghi in cui l attività di Paolo è sotto gli occhi di tutti e ricordata all' unisono.
Marito amorevole di Marina e dolce papà di Anna e Giovannino , Paolo si è dedicato loro in maniera esemplare insegnando e tramandando quello che è lo spirito di appartenenza tipico di un borgo popolare e famigliare come quello della Torretta.
Noi amici e borghigiani torrettini abbiamo pensato e ripensato a Paolo in questi mesi , aggrappandoci a ricordi che ci permettessero di sentirlo più vicino , perché era uno di noi , uno della borgata , uno col cuore e l anima bianco rossoblu .
Siamo sicuri che da lassù insieme ad altri illustri torrettesi continuerà a gioire e soffrire per la Torretta e continuerà a vegliare su tutti noi come noi ( glielo abbiamo promesso )da qua giù veglieremo sui suoi cari e cercheremo di essere loro di supporto come lui lo è stato per questi brevi ma intensi 36 anni".
La parrocchia , la squadra di calcio e il comitato Palio sono luoghi in cui l attività di Paolo è sotto gli occhi di tutti e ricordata all' unisono.
Marito amorevole di Marina e dolce papà di Anna e Giovannino , Paolo si è dedicato loro in maniera esemplare insegnando e tramandando quello che è lo spirito di appartenenza tipico di un borgo popolare e famigliare come quello della Torretta.
Noi amici e borghigiani torrettini abbiamo pensato e ripensato a Paolo in questi mesi , aggrappandoci a ricordi che ci permettessero di sentirlo più vicino , perché era uno di noi , uno della borgata , uno col cuore e l anima bianco rossoblu .
Siamo sicuri che da lassù insieme ad altri illustri torrettesi continuerà a gioire e soffrire per la Torretta e continuerà a vegliare su tutti noi come noi ( glielo abbiamo promesso )da qua giù veglieremo sui suoi cari e cercheremo di essere loro di supporto come lui lo è stato per questi brevi ma intensi 36 anni".
L'appuntamento come al solito è stato condotto da Beppe Giannini, che con molta fatica non ha fatto trapelare la commozione del momento, mentre a ricevere il premio, dato da Maddalena Spessa in compagnia del comitato giallo blù assieme al Capitano del Palio e al sindaco, c'era il rettore Giovanni Spandonaro assieme a una folta delegazione torrettina.