lunedì 27 ottobre 2014

Il Palio di Asti batte ogni record di share sul web ed in tv



Il Palio di Asti del 2014 ha avuto un grande successo, non solo per il tutto esaurito in piazza, ma anche per gli spettatori che hanno visto la diretta televisiva su Rai Tre nazionale, su Quartarete e in streaming on line.

Lo rende noto il sindaco Fabrizio Bignolo fornendo i dati alla consigliera Quaglia che ne ha fatto richiesta per verificare se effettivamente lo sforzo economico che la Città mette in campo garantisce un adeguato ritorno di immagine. La risposta del sindaco non lascia spazio a tentennamenti: “il Palio è una risorsa straordinaria per l’immagine e l’economia della Città, senza se e senza ma”.

Quest’anno, in cui i tempi della corsa sono stati contenuti e la finale è stata trasmessa dalla Rai in nazionale, gli spettatori registrati dall’Auditel sono stati circa 350.000 (2,4 di share).

Straordinario anche il risultato della trasmissione on line: vi è stato un notevole incremento di visualizzazioni sia del sito dedicato, sia dei filmati via web (63.000 impressioni di oltre 1 minuto, contro le 25.000 dell’anno scorso, per un totale di 330.000 minuti visti on line da spettatori di tutto il mondo, tra cui 500 contatti in argentina, altrettanti in Francia e altri da molti paesi d’Europa, America e Asia).

A questi numeri vanno aggiunti gli spettatori (non stimati) che hanno visto la manifestazione su Quartarete (dotata anche di canale HD) e sulle TV nazionali della Svizzera e dell’Ucraina.

In tribuna è stata altissima la presenza degli stranieri. La valutazione operata dagli uffici del Comune e dagli addetti alla biglietteria dell’Atl ha quantificato che il pubblico estero si è attestato intorno al 20% dei presenti, ripartito per le seguenti provenienze: Olanda, Inghilterra, Francia, Germania , Svizzera, Paesi Bassi, Portogallo, Canada,Giappone, Brasile, Australia.

Da tempo si è consolidata una partecipazione degli spettatori provenienti da altre Regioni italiane per un altro 20% circa del totale del pubblico pagante: in particolare le presenze maggiori provengono da Liguria, Lombardia, Toscana e Veneto.

Quanto alle presenze alberghiere il Comune non dispone di dati propri e certi, ma da una sommaria indagine operata dalle strutture comunali e dell’Atl presso gli alberghi astigiani, è risultato che gli stessi per il periodo del Palio erano esauriti da tempo, occupati sia da turisti italiani che stranieri. Si è altresì verificato che anche le guide turistiche hanno lavorato a pieno regime e con saturazione delle disponibilità in quel fine settimana, a dimostrazione del fatto che gli ospiti non si sono limitati ad assistere al Palio, ma hanno anche visitato la città ed i suoi musei.

Gli spettatori paganti sono stati 5.063 (altrettanta la capienza del parterre gratuito) che hanno fruttato un incasso di 199.439 euro, cui vanno aggiunti 5.508 euro, provento del Palio degli sbandieratori.

Il mancato incasso riconducibile ai rimborsi dovuti a chi non ha visto il Palio lo scorso anno, spostato al lunedì per l’incidente al cavallo (50% di sconto per gli astigiani e omaggio per turisti esteri) è stato di 5.526,5 euro.

Le sponsorizzazioni hanno fruttato 69.490 euro, e tra queste la parte del leone l’hanno fatta Fondazione e Banca Cassa di Risparmio di Asti (complessivamente 44.000 euro).

La differenza tra uscite e entrate, quindi il costo vero per i cittadini astigiani del Palio 2014, è stato di 189.666 euro.



Più che di valutazione economica merita invece gratitudine e apprezzamento, il grande lavoro del personale di Comune, Asp, forze dell’Ordine, Asl, Atl, Prefettura e altri Enti, che hanno messo in campo un lavoro straordinario che ha garantito il buon andamento della Festa.