venerdì 2 maggio 2014

Lampugnani, chi era costui? Alcune note sul pittore legnanese del Palio 2014





Il pittore del Palio 2014, anche se per vie traverse, si chiama Giovanni Francesco Lampugani. Ma chi era costui? Non disponendo della classica scheda biografica disposta dal comune, ci viene in aiuto l'enciclopedia Treccani: "Già dalla fine del XV secolo la famiglia Lampugnani, suddivisa in diversi rami, aveva avuto un ruolo importante nella vita economica e culturale di Legnano, esprimendo schiere di pittori.

Di Giovanni Francesco - dice la Treccani - sono scarse le notizie relative al suo apprendistato artistico che dovette sicuramente svolgersi in Lombardia, accanto all'inseparabile fratello minore Giovan Battista, assai più impegnato in campo grafico e con il quale instaurò poi un duraturo e quasi simbiotico sodalizio artistico, in cui le due personalità si fusero perdendo una loro netta e ben definita identità".

Insieme i due firmarono svariati lavori: Martirio di s. Stefano (Parabiago, santuario di S. Felice), l'Adorazione dei magi e la Fuga in Egitto (chiesa dei Ss. Gervasio e Protasio, in origine nella chiesa legnanese di S. Magno), un'Assunzione della Vergine (1615: Cislago, chiesa di S. Maria Assunta), S. Giovanni a Patmos (1622: Busto Arsizio, chiesa di S. Giovanni Battista), Sacra Famiglia con San Giovannino (1640: Faggeto Lario, chiesa di S. Giuseppe), forse la sua opera più famosa.

Tra il 1614 e il 1633 Lampugnani. ricevette con il fratello le più importanti commissioni di dipinti a fresco, "Come la decorazione della chiesa dell'Immacolata (1624: Varese, Sacro Monte). A Biumo Inferiore, nella chiesa dei Santissimi Pietro e Paolo, cappella della Vergine, eseguirono intorno al 1625 il Martirio di Santa Lucia, le Stigmate di San Francesco e l'Assunta tra angeli musicanti.
Fra la fine degli anni Venti e i primi anni Trenta dipinsero a Legnano, nella chiesa della Purificazione, l'Apparizione di Cristo alla Madonna e l'Assunzione della Vergine" 


Dopo un periodo di stasi, coincidente con i terribili anni della peste, la bottega dei Lampugnani riprese intensamente la propria attività ricevendo una serie di commissioni importanti e prestigiose."Nel 1632 dipinesero il grande ciclo decorativo della cappella di S. Francesco con affreschi incentrati su alcuni temi dell'iconografia francescana e completato da una tela con la Madonna e San Francesco (Trecate, chiesa di S. Francesco)". Lampugnani. morì a Legnano il 15 luglio 1651.

Insomma, un pittore che a Legnano, città di Palio, lascio un'orma importante del suo lavoro. Chissà se tutto questo potrà servire ad una eventuale cabala, magari legata anche a quello che accadrà da qui a poco nella città lombarda.