giovedì 19 settembre 2013

Pasta: "Abbiamo corso il Palio perché è quello che tutti si aspettavano, ora guardiamo al futuro senza paura"


Certo non è stato un Palio semplice, per l'Assessore Alberto Pasta. Ma lui, stoicamente, ha resistito stoicamente a una tre giorni di fuoco, protratta quest'anno da un inedito Palio corso di lunedì. Pasta ha corso in lungo e in largo, chi scrive ne è il testimone di un notevole sforzo fisico e mentale. Dopo un giorno di riposo, possiamo andare a commentare con l'Assessore al Palio Alberto Pasta questa edizione del 2013. Edizione funestata dall'incidente, certamente ma anche carica di aspetti positivi: "Quest'anno, devo dire -afferma Pasta - le cose sono andate molto bene nei giorni precedenti la corsa: tantissima gente la sera del Paliotto, al venerdì e al sabato. Posso affermare senza ombra di smentita che il Palio interessa a turisti e ad astigiani, i numeri lo testimoniano. Il risultato più grosso però lo abbiamo raggiunto andando a correre il Palio il lunedì con le tribune quasi piene, considerando che si è trattata di una organizzazione fatta in una situazione mai sperimentata fino ad ora. Importante obiettivo che ci fa considerare come il Palio è più forte degli ostacoli che si possono porre sul proprio cammino".
Incidente: "Sicuramente quello che è successo non può lasciarci indifferenti: Asti e il suo Palio amano i cavalli e tutte le responsabilità di ciò che è accaduto verranno messe in luce. Sono fin da ora disposto a dialogare con gli animalisti per ogni eventuale soluzione che possa migliorare la sicurezza dei cavalli in pista, a patto che non sin metta in discussione la corsa dei cavalli e, ovviamente, non si snaturi l'attuale impostazione della corsa".
"Quello che mi amareggia, però, è come certa cattiva stampa abbia dato solo ed esclusivamente risalto all'incidente senza prendere in considerazione in maniera obiettiva tutto quello che viene fatto per il benessere dell'animale. Ma non preoccupiamoci: sono pronto a difendere il Palio con le unghie e con i denti e non saranno certo gli animalisti o certa cattiva stampa a metterci in crisi. Guardiamo al futuro senza paura e andiamo avanti con tutte le cose che ci siamo ripromessi di fare, a partire dal Consorzio di Tutela, al Museo del Palio e alla questione delle sedi per rioni e borghi".