Dopo la morte di Mamuthones infuriano ancora le polemiche sulla mancata sicurezza alla mossa del Palio di Asti. Questa volta è il canapo a finire sotto accusa, secondo molti non montato all'altezza giusta dalla pista in terra battuta ma sensibilmente più basso.
"Niente di più falso - afferma Renato Bircolotti, mossiere del Palio - se infatti prendiamo le immagini dell'incidente, vediamo che il cavallo, quando alza le gambe, ha circa una ventina di centimetri sotto di sè, e il canapo e ancora sotto la pancia. Questo sta a significare che montato normalmente il canapo stava all'altezza del petto del cavallo, quindi a una normale distanza dal suolo".
E' possibile che ci siano delle sfasature dell'altezza rispetto ai Palii precedenti?
Certo questo è possibile, perché ogni anno la pista e il meccanismo di sganciamento del canapo vengono montate a una altezza diversa. Ma parliamo di un limite di tolleranza nell'ordine dei 3 - 4 centimetri, ininfluente per i meccanismi della mossa e della percezione del canapo che l'animale ha.
Quindi l'altezza del canapo era corretta?
Sì. Anche perchè se verifichiamo la forzatura del canapo da parte di Bartoletti, nella mossa falsa di pochi minuti prima, vediamo che il canapo ha retto correttamente e si è sganciato nella maniera giusta. Quella fatale non è stata una forzatura, ma una vera e propria partenza. E c'è una sostanziale differenza. Il canapo era parallelo al terreno, e non è stato toccato in alcun modo. Ho fatto questo esempio lampante: se siamo io e te al semaforo rosso, e tu accanto a me sgasi per innervosirmi, io cosa faccio? Attraverso l'incrocio con il semaforo rosso per bruciarti, mentre tu stai fermo in attesa, con il rischio che una macchina, che procede nell'incrocio giustamente con il semaforo verde mi investe? Questo è successo. Una partenza totalmente priva di senso ai fini della mossa, tanto che, se non fosse successo niente, Bartoletti si sarebbe preso subito una ammonizione per quel gesto. Ciò non toglie che l'incidente era e rimane imprevedibile: ripetuto mille volte avrebbe una percentuale dell'1% di realizzazione.
Gonella, rettore di Santa Maria Nuova, parla di un meccanismo di sganciamento automatico del canapo.
Non servirebbe a nulla, in questo caso. Come si vede il canapo non è stato forzato, il cavallo in fase di caricamento non lo tocca neanche. Anzi, se quattro fantini si mettono d'accordo, possono forzare il canapo e dare una mossa valida. A quel punto possiamo mettere il mossiere "automatico".