“Ormai come molti astigiani avranno avuto modo di apprendere, quest'anno il Parterre del Palio costerà 2€ anziché essere a libero accesso come accadeva ormai da diversi anni.
Purtroppo in un momento di crisi in cui le famiglie molte volte faticano parecchio ad arrivare a fine mese, l’amministrazione di centrosinistra della nostra città ha deciso di chiedere loro soldi per accedervi, nonostante la visibilità dall’interno della piazza sia decisamente scarsa.
Il Palio è LA FESTA di Asti e DEVE essere un evento popolare e quindi accessibile a tutti: chiunque deve potervi assistere gratuitamente, i 2€ simbolici (come sono stati definiti) sono pur sempre un costo.
A scanso di equivoci tengo a precisare che il Palio non è la sfilata alla quale ovviamente tutti possono liberamente continuare ad assistervi liberamente lungo le vie cittadine, ma la corsa.
Le giustificazioni del Sindaco e dell’Assessore al Palio lette sui giornali sono quanto meno risibili: hanno parlato di “risanare lievemente i bilanci comunali” e di “evitare l’entrata e l’uscita della gente dal catino”.
A questo punto le domande che voglio porre loro sono le seguenti:
- Se dai 2€ incassati per ogni biglietto, andiamo a detrarre i costi di stampa, quello del personale per la vendita e il controllo degli stessi agli accessi al parterre, le tasse, ecc. quanto utile, frutto di questi biglietti, hanno preventivato per le casse comunali?
- Non si poteva ottenere un introito uguale, o anche maggiore, facendo pagare 5€ l’accesso alle tribune (usi la tribuna e quindi usufruisci di un servizio!) per la sfilata delle sagre?
- L’entrata e l’uscita dal catino sono sempre state regolate dai volontari di servizio. Al momento del reingresso, l’essere munito di biglietto quale differenza comporta rispetto agli anni passati, a parte l’impiegarci più tempo per la verifica dello stesso da parte di personale apposito, visto che non si può impedire a chi ha pagato un biglietto ed è uscito dal luogo della manifestazione di rientrarvi?
Mi viene quasi da pensare che si voglia fare in modo che molta meno gente assista al Palio, rischiando di trasmettere in tv un'immagine molto meno bella dello stesso, con una piazza semivuota e quindi poco appetibile per potenziali futuri turisti.
Le mie non vogliono essere critiche fini a se stesse, ma voglio essere costruttivo a vantaggio dei cittadini astigiani e quindi se da un lato riconosco al Sindaco Brignolo e all’Assessore Pasta il merito di avere in questi due anni ridotto il numero dei biglietti omaggio fino quasi ad azzerarli (e condivido quanto detto dal Sindaco in riferimento ai biglietti assegnati ai 32 consiglieri comunali), rivolgo loro un appello affinché, avendo ancora il tempo per farlo in quanto manca ancora più di una settimana al Palio, ripensino all’introduzione del biglietto al costo di 2€ per l’accesso ai parterre.
Questo per le disastrate tasche dei cittadini astigiani e per l’immagine del nostro Palio.”
Pierluigi Dezzani - Lega Nord Asti