giovedì 5 settembre 2013

- 10 giorni al Palio: si va verso una corsa molto equilibrata


Si potrebbe definire quasi una drôle de guerre, una strana guerra, il Palio 2013. A 10 giorni dalla corsa di piazza Alfieri non si registrano scossoni significativi, nè tantomeno favoriti d'obbligo alla partenza. Una situazione di stasi, questa tra rioni, borghi e comuni, che potrebbe durare fino alla vigilia del Palio, consegnando una corsa molto equilibrata, e favorendo la conquista del drappo verso un outsider.
Sono poche, infatti, le novità nel panorama delle monte: mentre la manovra di scuderia che ha visto scambiarsi i fantini reciprocamente a San Lazzaro e Castell'Alfero e si sono taciute le voci di un dissapore tra Bucefalo e Tanaro, poco altro sembra muoversi, in attesa delle visite veterinarie di mercoledì e giovedì prossimo.
Tra le favorite, possiamo immaginare che molto stia soffiando in casa della Torretta, dove sicuramente ci sono molti segnali per un ottimo Palio: il fantino "Gingillo" arrivato praticamente a digiuno dalla stagione dei grandi palii italiani cercherà in tutti modi di bissare il successo del 2004. Altri rioni che bisogna inserire nel novero dei favoriti, se non altro perchè arriva sempre molto preparato al Palio, sono San Secondo e Santa Maria Nuova. Nel primo caso, dopo le presunte voci, anche in questo caso smentite, di dissapori tra Mulas e la dirigenza sansecondina, i biancorossi arrivano in piazza con una accoppiata di prim'ordine, mentre per quanto riguarda Santa Maria Nuova, Bartoletti è una carta sicuramente pesante per tutti. 
Tolto il novero dei "favoriti", quasi più "obbligati" a vestire tale posizione che ad esserlo veramente, si apre lo scenario delle grandi incognite e sorprese: partendo da San Paolo, che in questi mesi ha lavorato molto e bene con Pusceddu e cerca un ricatto dal lontano 1993, a Tanaro, che con il Buce potrà fare sicuramente la voce grossa. San Martino San Rocco si affida a Ricceri: "Salasso" torna in pista dopo il secondo posto del 2011 e sicuramente può essere la monta giusta per i vincitori del Palio in carica. 
Poi tante incognite: San Silvestro ha l'"Inglese" ma bisogna vedere come si comporterà il fantino, Mureddu, mentre San Pietro dovrà testare il giovane Farris. Parliamo di comuni: dopo l'exploit di San Damiano, tra i paesi del contado in pole position ora ci sono Moncalvo e Montechiaro: per i biancoazzurri Donato Calvaccio viene da un'ottima stagione in provincia mentre a Moncalvo si lavora con Andrea Coghe, giovane ma promettente figlio d'arte. Vedremo se peseranno ancora gli strascichi del Palio di Legnano.