lunedì 7 agosto 2017

Voci negative dal Ministero. A settembre si correrà con i mezzosangue?

Foto tratta da www.400asa.it
La dead-line sulla possibilità di continuare o meno a correre il nostro Palio con i cavalli purosangue era fissata per i primi giorni di agosto e, puntuali, nelle scorse ore, sono arrivate le notizie dal Ministero. Notizie poco confortanti e che, stando alle indiscrezioni, metterebbero a serio rischio la possibilità di disputare la corsa di settembre coi purosangue.

Un anno dopo la pubblicazione del decreto del Ministero delle politiche forestali che obbligava l’uso del cavallo mezzosangue nelle manifestazioni storiche disputate in circuiti diversi dagli ippodromi e non equiparabili agli stessi, si attendeva il nuovo decreto, con la speranza che la linea proposta dal Comune di Asti fosse accettata. Questa, studiata dal Comune insieme con il Collegio dei Rettori, puntava sulla creazione di un protocollo utile ad individuare i cavalli idonei per la corsa del Palio di Asti, attraverso una serie di corse d'addestramento da svolgersi durante l'anno e con normative più stringenti in materia veterinaria. I cavalli idonei sarebbero poi stati iscritti ad un Albo dal quale i ventuno Comitati avrebbero potuto scegliere con quali cavalli presentarsi al palio settembrino.
Il tutto, come detto, doveva essere però assorbito ed accettato dal Ministero che, almeno nelle speranze astigiane, avrebbe dovuto modificare il decreto concedendo il via libera a disputare la nostra corsa con i "cavalli da Palio". 

Il tutto, però, pare non essere avvenuto e la nuova direttiva, ancora non nota in maniera ufficiale nei dettagli, pare aver bocciato in parte o in toto la proposta.

Se le voci venissero confermate, la situazione, a poco più di un mese dal Palio, si farebbe difficile e, a meno di colpi di scena, costringerebbe Asti a rinunciare ai purosangue e a disputare la propria corsa con i cavalli anglo-arabi, i così detti mezzosangue. 

Maggiori notizie si avranno in serata dopo che, alle ore 19, si terrà una riunione straordinaria tra l'Amministrazione e il Collegio dei Rettori.