lunedì 17 giugno 2013

Il Palio di Asti ospite del Festival "Medieval Rose" a Rodi




Importante riconoscimento per il Palio di Asti a livello internazionale. Il 29 e 30 giugno prossimi i personaggi storici e gli sbandieratori, i tamburini e le chiarine del Rione San Silvestro e del Comitato Palio di San Marzanotto, sono stati invitati ufficialmente dal Deputato greco Savvas Diakostamatiou a presenziare come ospiti d’onore al Festival “Medieval Rose”, la più prestigiosa rievocazione storica medioevale dell’area mediterranea che si svolge ogni anno nell’isola di Rodi, in Grecia. Il referente per la Cultura ed il Turismo, Savvas, ha avuto modo di apprezzare le abilità artistiche e le tradizioni astigiane, il 19 e 20 aprile scorsi a Sorrento dove i due gruppi, accompagnati da volontari del Centro Studi Valentina Visconti, con il beneplacito del Gran Maestro, e sotto la regia di Principessa Valentina, hanno presentato la storia della nostra città al folto pubblico presente al 901 capitolo del Sovrano Ordine di San Giovanni di Gerusalemme e ai volontari e alle associazioni benefiche operanti nella splendida Costiera Amalfitana. Colpito dalla bravura e dalla professionalità, ha da allora iniziato le pratiche burocratiche per l’organizzazione dell’ospitalità in loco. Fautori della conoscenza e del gemellaggio culturale tra il Corteo del Palio e l’Ordine Cavalleresco, di cui lo stesso Savvas fa parte, essendo ‘internazionale’, sono stati i Cavalieri astigiani appartenenti al SOSJJ, alcuni dei quali ricoprono anche ruoli dirigenziali: Il Cav. Dott. Roberto Dellavalle, Gran Priore Generale nonché membro del Gran Consiglio, il Comm. Paola Caiano, il Cav. Samantha Panza, Gran Balì d’Ambasceria con incarico di Cerimoniere e membro del Consiglio Magistrale, il Cav. Claudio Nicola e il Cav. Sergio Panza, Esperto Araldico.

Attivi ed operativi, i cinque, fieri di rappresentare nell’astigiano l’Ordine che secoli fa costruì quel miracolo architettonico ancor oggi visitabile, dai più conosciuto come Battistero di San Pietro o appunto Ospedale dei Cavalieri di S. Giovanni di Gerusalemme o Gerosolimitani, ovunque vi siano missioni diplomatiche, di volontariato o di pace nel mondo, portano sempre con sé l’immagine della città da cui provengono. Per orgoglio cittadino, ma anche per promuovere un territorio che deve vincere la crisi generale europea, puntando sul patrimonio che da secoli rende Asti nota e stimata ovunque: arte, artigianato, cultura, storia, tradizioni, fede, valori umani ed ospitalità.

Molti gli esponenti di spicco presenti alle iniziative di una confederazione mondiale di persone unite infatti dalla fede e dai valori cavallereschi da quasi mille anni, motivati ad applicare gli ideali di un tempo anche alla vita quotidiana di oggi. Solidarietà, rispetto del prossimo, tutela della religiosità, come quei Guerrieri e Monaci di Pace e per la Pace, forti nel sostenere i propri valori, ma generosi con qualsiasi ceto e razza, che prestavano nel Medioevo cure e soccorso ai bisognosi, indipendentemente da provenienza culturale, economica, religiosa, sesso, età, condizione e stato sociale. Questo è ancora oggi il principio che persegue tale Organizzazione che porta alta nel mondo la fama e il significato spirituale della Croce delle Otto Beatitudini, scolpita sulla facciata del Battistero, ora più nota come croce di Malta, ma originariamente simbolo araldico della Città di Amalfi.

Oggi l’attività del Sovrano Ordine di San Giovanni di Gerusalemme, condotto con rigore e rettitudine dal Gran Maestro, S.E. Dott. Cesare S. Fussone, il quale, dopo gli importanti riconoscimenti degli ultimi anni culminati con l’adesione ufficiale ai programmi ECOSOC delle Nazioni Unite, con un proprio Corpo Diplomatico costituito come Ente di Diritto e sede negli Stati Uniti d’America, etc., ritorna con forza ad alimentare la cultura, la storia ma soprattutto la riscoperta di quei Valori Cristiani, umanitari, caritatevoli che nei secoli hanno fatto della “Cavalleria” il simbolo di giustizia, di fratellanza e di lealtà.

Il 29 e 30 dunque, Asti avrà una delegazione in Grecia, per ora organizzativa, del gemellaggio effettivo ed ufficiale tra Rodhos ed Asti che dovrebbe avvenire alla fine di ottobre.