La proposta di Francesco Mori è stata dichiarata vincitrice in quanto, come recitano le stesse motivazioni della Commissione composta dal sindaco, in qualità di presidente, dal priore Stefano Morandini, designato dal Magistrato delle Contrade, da Don Enrico Grassini, Senio Sensi e Carlo Pizzichini, “ritenuta capace di dimostrarsi più idonea ad assecondare le caratteristiche dello stendardo del Palio: qualità della pittura, rispetto e integrazione dell’iconografia e del tema, invenzione e armonia degli elementi compositivi”.
E inoltre, “per la sua semplicità di lettura, per l’auspicio di un atteggiamento positivo che i tempi impongono, per la creazione di una dolce e serena atmosfera, per l’interpretazione dei soggetti compositivi, per la qualità di esecuzione degli elementi disposti, per il cromatismo ascensionale che conduce dal terrestre al celeste, per la qualità della pittura che si preannuncia”.