venerdì 13 marzo 2015

Anche il mossiere Bircolotti tra i teste chiamati dalla difesa di Bartoletti


Ci sarà anche il mossiere del Palio Renato Bircolotti tra i teste chiamati dalla difesa nel processo Bartoletti. Il procedimento, dopo il primo rinvio dello scorso gennaio per permettere la costituzione delle parti civili, è entrato oggi nel vivo con la presentazione di due testimoni da parte dell'accusa.
Si tratta di due veterinari, Antonello Barisone e Fulvia Dorigo, in servizio all'ASL durante il Palio 2013.

In particolar modo, la testimonianza del dottor Barisone ha ricalcato quanto già espresso nella relazione inviata alla Regione e al Comune di Asti subito dopo l'incidente del 2013, dove si sottolinea una condotta pericolosa e imprudente del fantino che ha causato il decesso del cavallo.
Dopo aver discusso di alcuni particolari riguardanti l'organizzazione  e lo svolgimento della corsa del Palio (visite veterinarie, uso del canapo, modalità di partenza) che diamo già per acquisite dai lettori, la discussione si è concentrata per lo più sul comportamento di Bartoletti al canapo, durante la prima batteria del Palio 2013.
Secondo le testimonianze oculari dei teste, il fantino avrebbe spronato il cavallo con due tre nerbate prima che l'allineamento al canapo fosse completo, andando così a falsare i meccanismi della mossa e provocando una rovinosa caduta che è costata la vita al cavallo Gaitonde, meglio conosciuto come ""Mammuthones". Circostanza questa obiettata dai difensori, che oltre a sostenere come le condotte di Bartoletti fossero pratica normale nel Palio, il fantino non ha messo in atto nessun particolare atteggiamento che potesse portare alle conseguenze viste nel Palio 2013. Ed è proprio dei meccanismi della mossa, con la visione del filmato incriminato, che verterà la prossima udienza, in programma il 12 giugno, dove tra i testimoni della difesa compariranno Maurizio Rasero e Renato Bircolotti. Ed è proprio al mossiere del Palio che verranno richiesti, con molta probabilità, chiarimenti sulle dinamiche della partenza.
Nel frattempo, sono anche state accettate dal giudice le parti civili, tre associazioni animaliste e il signor Pompeo Gentile a nome del Comune di Asti e assistito dall'avvocato Pasta, già assessore al Palio, che ha prodotto una lista di costi che il Comune ha dovuto sostenere per effettuare il Palio al lunedì in seguito all'incidente e sul danno di immagine che questo ha costituito al Palio.