Si pensava che il re della piazza placasse la fame dei rosso verdi, con un digiuno di vittorie che si protrae dal 1983. Ma i due anni passati col "Buce" sono stati abbastanza deludenti e quindi quest'anno si cambia con Antonio Siri "Amsicora".
Il Borgo si colloca a est su una antica area suburbana, poco fuori l’antica porta di Santa Maria Nuova. L’elemento indubbiamente più importante del Borgo è il pregevole complesso di San Pietro in Consavia che comprende il Battistero, già chiesa del Santo Sepolcro, la chiesa quattrocentesca e la casa dei cavalieri di San Giovanni di Gerusalemme, attuale sede espositiva e del Civico Museo Archeologico e Paleontologico. San Pietro ha vinto il Palio nel 1968, 1969, 1973, 1983.
Scheda del Borgo e Tema del Corteo storico
Colori: Rosso e Verde
Rettore: Mauro Nivolo
Tema del Corteo Storico:Il linguaggio simbolico dell’abbigliamento
A dispetto delle leggi suntuarie nel medioevo l’abbigliamento è un elemento molto importante e curato nelle classi privilegiate: più il tessuto è luminoso e decorato più è ritenuto lussuoso e prestigioso; per questa ragione la scelta ricadeva su stoffe pregiate quali broccati di seta,velluti e damaschi. Ad Asti, una delle città più ricche del nord Italia, questi tessuti sono ampiamente utilizzati, come testimoniano gli Statuta Revarum, che stabiliscono l’ammontare del dazio per ciascuno di essi ed anche per le sostanze usate per tingere le stoffe. Infatti i colori hanno un ruolo determinante: le tinte devono essere calde, vivaci e luminose. Si affermano così canoni simbolici fissi che vanno oltre e ad ogni colore viene associato un significato figurato, che non si limita al semplice valore estetico che rende visibile lo status sociale o l’appartenenza ad una casata, ma reca in sé un preciso simbolismo esprimendo con il linguaggio visivo particolari condizioni.
Le spose e i nobili indossavano abiti di colore rosso perché simbolo di amore e nobiltà, il verde esprimeva fertilità e medicina, il nero lutto e penitenza ,il bianco o il rosato purezza e fede.
Il borgo San Pietro vuole così rappresentare la ricca società astigiana del XV secolo in occasione di feste e cerimonie, pubbliche e private, quando il “ ben vestire” diventava la cultura delle apparenze.
Il Borgo si colloca a est su una antica area suburbana, poco fuori l’antica porta di Santa Maria Nuova. L’elemento indubbiamente più importante del Borgo è il pregevole complesso di San Pietro in Consavia che comprende il Battistero, già chiesa del Santo Sepolcro, la chiesa quattrocentesca e la casa dei cavalieri di San Giovanni di Gerusalemme, attuale sede espositiva e del Civico Museo Archeologico e Paleontologico. San Pietro ha vinto il Palio nel 1968, 1969, 1973, 1983.
Scheda del Borgo e Tema del Corteo storico
Colori: Rosso e Verde
Rettore: Mauro Nivolo
Tema del Corteo Storico:Il linguaggio simbolico dell’abbigliamento
A dispetto delle leggi suntuarie nel medioevo l’abbigliamento è un elemento molto importante e curato nelle classi privilegiate: più il tessuto è luminoso e decorato più è ritenuto lussuoso e prestigioso; per questa ragione la scelta ricadeva su stoffe pregiate quali broccati di seta,velluti e damaschi. Ad Asti, una delle città più ricche del nord Italia, questi tessuti sono ampiamente utilizzati, come testimoniano gli Statuta Revarum, che stabiliscono l’ammontare del dazio per ciascuno di essi ed anche per le sostanze usate per tingere le stoffe. Infatti i colori hanno un ruolo determinante: le tinte devono essere calde, vivaci e luminose. Si affermano così canoni simbolici fissi che vanno oltre e ad ogni colore viene associato un significato figurato, che non si limita al semplice valore estetico che rende visibile lo status sociale o l’appartenenza ad una casata, ma reca in sé un preciso simbolismo esprimendo con il linguaggio visivo particolari condizioni.
Le spose e i nobili indossavano abiti di colore rosso perché simbolo di amore e nobiltà, il verde esprimeva fertilità e medicina, il nero lutto e penitenza ,il bianco o il rosato purezza e fede.
Il borgo San Pietro vuole così rappresentare la ricca società astigiana del XV secolo in occasione di feste e cerimonie, pubbliche e private, quando il “ ben vestire” diventava la cultura delle apparenze.