La monta di Canelli rimane sempre un mistero: chi difenderà quest'anno i colori del Comune spumantiero? Se il destino dei bianco e azzurri spesso pare legato alla scelta di altri borghi o rioni, quest'anno sulle rive del Belbo potrebbe arrivare Andrea Mari detto "Brio".
Il Comune di Canelli, centro spumantiero noto a livello internazionale, si trova a 30 km da Asti. Il paese, dominato dall’imponente mole del castello Gancia, ha il suo fulcro nella produzione vinicola di alta qualità dovuta, sopratuttto, a terreni particolarmente vocati per la coltivazione del vitigno moscato, “padre” del rinomato Asti Spumante. Canelli ha vinto il Palio nel 1974.
Scheda del Comune e tema del Corteo Storico
Colori: Bianco e Azzurro
Rettore: Gian Carlo Benedetti
Tema del Corteo Strocio:Impetrazioni a San Tommaso per la fortificazione di Canelli
Dopo il 1353, anno in cui Alessandro e Bonifacio Asinari perfezionarono l’acquisto del feudo di “Canelles”, grazie a un accordo con il Comune di Asti e all’assenso della Società del Popolo Astese, l’antica Canelli è a tutti gli effetti e fino al 1462 feudo degli stessi Asinari, che intraprendono opere di manutenzione e fortificazione edilizia. Oltre al “Castrum”, Canelli annovera tra gli edifici più importanti dell’epoca la Chiesa di San Tommaso, già documentata in atti pubblici del XII secolo. In un documento del 1834 infatti si legge: “…Con Bolla delli 14 Novembre dell'anno 1156 il Sommo Pontefice Adriano IV prende sotto la protezione di S. Pietro, e Sua la Chiesa d'Acqui, e stabilisce, che fermi rimangono, ed illibati in perpetuo i beni, e possessioni, che la medesima tiene giustamente, e canonicamente. E fra i beni di allora nomina espressamente: Censum de Ecclesia S.Thoma de Canello.” Il culto di San Tommaso, raffigurato con la lancia del martirio, la squadra e altri strumenti di arte muratoria, è molto diffuso sia nella Chiesa d’Oriente che d’Occidente. Il santo è noto come patrono degli architetti, dei progettisti e dei costruttori di edifici, per ragioni spiegate dallo storico Eusebio e da racconti legati alla tradizione. Si narra infatti che a Gerusalemme, allorché gli apostoli decisero di dividersi le diverse aree geografiche in cui andare a diffondere il messaggio di Cristo e a Tommaso fu assegnata l’India. Il re del paese, Gundafar, gli diede l’incarico di costruire un “palazzo celeste”: per tale motivo nell’iconografia classica San Tommaso viene quasi sempre rappresentato con una squadra o con una tavola di legno in mano. Al santo possono quindi appellarsi coloro che devono realizzare opere in muratura, costruzioni di vario tipo e coloro che per mestiere devono essere precisi ed affidabili. Il Comune di Canelli nel Corteo del Palio di Asti 2011 rievoca la richiesta di intercessione e protezione al Patrono San Tommaso per le nuove opere edilizie e l’offerta di doni per suffragare le impetrazioni. I nobili Asinari, i cittadini e il popolo tutto di Canelli, , in corteo recano strumenti delle maestranze artigiane e degli architetti impegnati nelle opere di ammodernamento, conservazione e ristrutturazione sul territorio dominato dalla illustre Famiglia.
Il Comune di Canelli, centro spumantiero noto a livello internazionale, si trova a 30 km da Asti. Il paese, dominato dall’imponente mole del castello Gancia, ha il suo fulcro nella produzione vinicola di alta qualità dovuta, sopratuttto, a terreni particolarmente vocati per la coltivazione del vitigno moscato, “padre” del rinomato Asti Spumante. Canelli ha vinto il Palio nel 1974.
Scheda del Comune e tema del Corteo Storico
Colori: Bianco e Azzurro
Rettore: Gian Carlo Benedetti
Tema del Corteo Strocio:Impetrazioni a San Tommaso per la fortificazione di Canelli
Dopo il 1353, anno in cui Alessandro e Bonifacio Asinari perfezionarono l’acquisto del feudo di “Canelles”, grazie a un accordo con il Comune di Asti e all’assenso della Società del Popolo Astese, l’antica Canelli è a tutti gli effetti e fino al 1462 feudo degli stessi Asinari, che intraprendono opere di manutenzione e fortificazione edilizia. Oltre al “Castrum”, Canelli annovera tra gli edifici più importanti dell’epoca la Chiesa di San Tommaso, già documentata in atti pubblici del XII secolo. In un documento del 1834 infatti si legge: “…Con Bolla delli 14 Novembre dell'anno 1156 il Sommo Pontefice Adriano IV prende sotto la protezione di S. Pietro, e Sua la Chiesa d'Acqui, e stabilisce, che fermi rimangono, ed illibati in perpetuo i beni, e possessioni, che la medesima tiene giustamente, e canonicamente. E fra i beni di allora nomina espressamente: Censum de Ecclesia S.Thoma de Canello.” Il culto di San Tommaso, raffigurato con la lancia del martirio, la squadra e altri strumenti di arte muratoria, è molto diffuso sia nella Chiesa d’Oriente che d’Occidente. Il santo è noto come patrono degli architetti, dei progettisti e dei costruttori di edifici, per ragioni spiegate dallo storico Eusebio e da racconti legati alla tradizione. Si narra infatti che a Gerusalemme, allorché gli apostoli decisero di dividersi le diverse aree geografiche in cui andare a diffondere il messaggio di Cristo e a Tommaso fu assegnata l’India. Il re del paese, Gundafar, gli diede l’incarico di costruire un “palazzo celeste”: per tale motivo nell’iconografia classica San Tommaso viene quasi sempre rappresentato con una squadra o con una tavola di legno in mano. Al santo possono quindi appellarsi coloro che devono realizzare opere in muratura, costruzioni di vario tipo e coloro che per mestiere devono essere precisi ed affidabili. Il Comune di Canelli nel Corteo del Palio di Asti 2011 rievoca la richiesta di intercessione e protezione al Patrono San Tommaso per le nuove opere edilizie e l’offerta di doni per suffragare le impetrazioni. I nobili Asinari, i cittadini e il popolo tutto di Canelli, , in corteo recano strumenti delle maestranze artigiane e degli architetti impegnati nelle opere di ammodernamento, conservazione e ristrutturazione sul territorio dominato dalla illustre Famiglia.