Consorzio di Tutela del Palio, immagini del Palio di proprietà del Comune di Asti, maggiore trasparenza e una serie di modifiche alla struttura del Palio. Questi in sintesi i punti programmatici dell'Amministrazione in vista del Palio 2014.
"La prima cosa che faremo - ha detto Pasta - è quello di continuare con il Consorzio di Tutela del Palio di Asti, un progetto che ha già fatto i primi passi nel 2013. Dovremmo arrivare a compimento a breve, dopo il passaggio nella programmazione di bilancio in Giunta".
Il nuovo Consorzio, (composto dai 21 rettori e dal Comune, in percentuali ancora da stabilire) in poche parole, si occuperebbe di tutti gli aspetti di marketing e di proprietà intellettuale legati alla Festa. "Registreremo i simboli dei rioni, dei borghi e dei comuni, per tutelare effettivamente il nostro Palio. Dopodiché, il Consorzio, sulla falsariga di quello che fanno altre realtà italiane, in primis quella di Siena, si occuperà della gestione delle immagini del Palio, che saranno di proprietà del Comune di Asti. Un passo importante per la promozione della Festa anche a livello nazionale".
Ma il Consorzio, in un futuro, potrebbe diventare anche l'organizzatore della manifestazione stessa? E' una evenienza che Pasta non esclude. "Il Consorzio verrà costruito in maniera volutamente elastica ed agile, e potrebbe anche diventare l'Ente di gestione del Palio. Una cosa dico chiaramente fin da subito: non sarà un moloch inutile, un carrozzone per piazzare diverse poltrone. Sarà al contrario un Ente che non costerà nulla, basato sulla gratuità delle cariche rappresentate".
Come già lo scorso anno, il Comune si occuperà anche della gestione delle immagini del Palio: "Quella del 2013 è stata una esperienza positiva - dice - senza la produzione video del Comune il lunedì non si sarebbe potuto vedere il Palio. Quest'anno vogliamo continuare con questa esperienza, creando un pacchetto di immagini da poter vendere a canali tv interessati al nostro Palio".
Alberto Pasta, poi, intende difendere con le unghie e con i denti il Palio davanti al bilancio comunale: "Ogni anno bisogna difendere il Palio davanti alle sempre più stringenti esigenze di bilancio - conclude- io mi auguro, però, che le Istituzioni cittadine, in primis la Fondazione Cr Asti, non si dimentichino della loro Festa e possano fare la loro parte".