martedì 4 febbraio 2014

Giacomo Lo Manto: "Ad Asti poca attenzione per i fantini astigiani"


"Sono preparato, ho voglia di fare e di dare il massimo ma ad Asti non ho la possibilità di emergere. Ci lamentiamo sempre che manca una scuola di fantini astigiani, ma le possibilità per noi non ci sono".
E' questo il pensiero di Giacomo Lo Manto,  22 anni, giovane fantino astigiano, in cerca della grande occasione per giocare le proprie possibilità al Palio di Asti.
"Ho deciso di fare il fantino professionista - continua - non faccio altro per lavoro. Ho tre cavalli miei e due che accudisco, tra cui uno rapido in  pista. A chi mi vorrà dare fiducia voglio dire che se io corro, corro solo per vincere, per emergere, non per fare accordi con gli altri".
Secondo Lo Manto, ad Asti c'è un grande problema di credibilità: "Qua si dà troppo spazio i fantini sardi e senesi, non si riesce a dare la possibilità a giovani fantini astigiani di poter emergere. Così non si riuscirà mai  a creare una scuola locale di fantini".
Lo Manto è un fantino già con una certa esperienza nel mondo del Palio: "Ho fatto corse a Monteroni e Castel del Piano, oltre al Palio di Abbiategrasso, in cui ho fatto bene e sono rimasto in ottimi rapporti con tutta la dirigenza della contrada". C'è forse un po' di diffidenza nei confronti di un Lo Manto: "Voglio chiarire ogni dubbio. Io se corro, mi impegno al mille per cento, non faccio casini e voglio solo avere una possibilità per emergere. Lo sanno bene ad Abbiategrasso, dove ho combattuto fino alla fine con Chiti, e non mi sono venduto a nessuno".
Contatti con qualche Comitato astigiano: "Sì qualcuno c'è stato, ma per un motivo o per l'altro, alla fine tutti si fanno indietro all'ultimo. Sembra quasi che da parte del mondo del Palio dare la possibilità a un giovane sia l'ultima possibilità da prendere in considerazione".
"Devo ringraziare il Borgo Viatosto, nel 2010, che ha voluto darmi la possibilità di iniziare e credere in me:  corro da quando avevo 18 anni, quindi 4 anni. Ho ancora molto da imparare, ma mi sento pronto ad affrontare il grande salto".