mercoledì 13 novembre 2013

Siena, punizioni del Palio di luglio, tutto ruota intorno al 'caso' Trecciolino





Inutile nascondersi dietro un dito: le sanzioni del Palio di luglio decise dal Comune possono cambiare (ulteriormente) la ‘geografia’ delle strategie adottate, in fatto di fantini, dai capitani. E, forse, anche far scattare qualche nuova ‘sinergia’ fra i giovani che si stanno affermando sul tufo, Tittia in primis.

C’è dunque grande attesa intorno alla decisione dell’organo di ‘appello’ rispetto alle proposte di punizione emesse dall’assessore delegato al Palio Paolo Mazzini, ossia la giunta comunale. Che, salvo novità, la prossima settimana pronuncerà il verdetto in grado di cancellare la spada di Damocle che pende sulla testa di Trecciolino — una Carriera di squalifica per somma di ammonizioni — oppure confermarla. E togliere così al fantino vincitore di 13 Palii l’opportunità per rifarsi, già a luglio, di un’annata che non ha certo risposto alle sue aspettative.

Spera anche Brio di vedere cancellata l’ammonizione per il cambio di posto. Ancora di più incrocia le dita Bighino che rischia due Palii di stop. Una scure capace di condizionare la sua futura presenza in Piazza che aveva invece assunto una certa continuità nell’ultimo biennio. Questo per restare sull’argomento fantini. Quello, appunto, sul quale convergono particolari aspettative delle 17 dirigenze collegate alle sanzioni del Comune.

Combinando infatti il forte (e ancora travagliato) cambio dirigenziale in corso (l’Onda sta pensando, per esempio, al mangino plurivittorioso Aldemaro Machetti per raccogliere il testimone di Riccardo Coppini anche se la commissione si è insediata solo da qualche giorno), con l’incognita della squalifica a Trecciolino, non è da escludere di assistere ad interessanti novità. Se il ricorso di Luigi Bruschelli avrà portato ragioni solide per sgretolare le accuse al punto da sventare la squalifica, state certi che lo vedrete in Piazza con gli occhi della tigre (per usare le parole della scomparso patron del Siena Paolo De Luca), come quando vinse nel 2008 il Palio nell’Istrice. Altrimenti dovrà puntare tutto su agosto. Ma i suoi giovani colleghi potrebbero, nel frattempo, tessere una tela a tutto tondo per le due Carriere difficile poi da ‘bucare’.

Si spiega anche così l’attuale immobilismo - almeno a livello di ufficialità - che caratterizza il parco fantini. Ma non sarà così ancora per molto. Basta saper ‘leggere’.

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