Un Consiglio del Palio tutto dedicato, come era prevedibile all'incidente dell'edizione 2013, quello che si è svolto ieri sera in Municipio. Ad aprire la discussione l'Assessore al Palio Alberto Pasta, che dopo i complimenti di rito alla Torretta, ha tracciato un bilancio di questa edizione travagliata della Festa: " Quello che risulta, dopo tutto, è che il nostro Palio non può essere messo in discussione da nessuno. Chiunque lo pensi si scordi di immaginare un Palio che non veda come protagonista la corsa dei cavalli. Detto questo, penso che ci possa essere la necessità di aumentare, dove è possibile, le migliorie per la sicurezza ai cavalli.
Ma la risposta dei cittadini astigiani alla manifestazione è stata una bella risposta: i dati dei biglietti non sono buoni ma ottimi, ci conforta vedere il lunedì le tribune quasi gremite. Ora il nostro obiettivo è raddoppiare le misure di sicurezza e occuparci del regolamento".
Dopo il discorso di Pasta, c'è stata la lettura delle sanzioni da parte del Capitano del Palio: come ben si sapeva l'unica decisione è stata presa nei confronti di Jonathan Bartoletti, fantino di Santa Maria Nuova, per un comportamento gravemente imprudente tra i canapi che ha messo a repentaglio la vita del cavallo. La notizia, invece, è che raccolto il ricorso, Capitano e magistrati hanno confermato le dieci edizioni di squalifica.
Terminata lettura di parte delle motivazioni di squalifica e ricorso, che pubblicheremo presto integralmente, è toccato al presidente uscente Massimo Bonino aprire la discussione sul futuro della manifestazione: "E' innegabile - ha detto il rettore di Baldichieri - che dagli anni ' 80 ad oggi i tempi di reazione alla mossa sono diminuiti del 50% circa, grazie alla maggiore preparazione dei fantini e dei cavalli. Io credo che per il futuro si debba affrontare in maniera seria e approfondita il comportamento alla mossa dei fantini e le relative sanzioni. A Siena le sanzioni sono molto più rigide su questo punto anche per i cambi di posto. Propongo quindi una commissione mista tra amministrazione, rettori, commissione tecnica, e veterinaria per portare entro l'anno un' analisi dettagliata dei tempi della mossa ed eventuali modifiche regolamentari".
A stretti giro di posta la replica di Santa Maria Nuova, per bocca del suo rettore Marco Gonella: "Non entro nel merito della decisione del Capitano, ormai passata in giudicato: ma dico questo. Abbiamo voluto preservare il Palio e non faremo polemiche, né nei giorni successivi né ora. Vogliamo invece essere costruttivi: l'indeterminatezza dell'articolo 64 (articolo per cui è stato condannato Bartoletti ndr) presta il fianco a tante interpretazioni arbitrarie: la forzatura al canapo non è un evento imprevedibile, è una situazione che è l'essenza del palio, in questo caso dovremmo mandare via fantini a ogni Palio. Credo che ci voglia un. meccanismo di scelta superiore del Capitano, con maggiori conoscenze giuridiche e che non siano i giocatori a scegliersi l'arbitro".
Se per l'ex Capitano del Palio Paolo Raviola "nel Palio c'è un problema grosso di comunicazione, che lede in maniera maggiore di altri problemi il Palio. Abbiamo parlato di fatalità, dopo comminare 10 anni al fantino vuol due bollarlo come un killer... i conti non tornano", per il neo rettore Rasero "non bisogna infarcire il regolamento del Palio di leggi e codicilli, e andare a rincorrere tutto quello che può capitare nella corsa per poi regolamentarlo l'anno seguente. Per me domenica dovevamo correre il Palio comunque, si è corso lunedì e si sono visti aspetti molto positivi di partecipazione".
Ultimi appunti della serata: Walter Cassulo, presidente della giuria d'arrivo, rassegna le sue dimissioni, per lasciare il posto a qualche nuova leva, ma vengono prontamente respinte dall'Amministrazione. "Voglio dare anche io il mio contributo alla vicenda - ha detto Cassulo - secondo me il punto critico è la partenza, ci vogliono delle sanzioni forti. Il fantino che ha lanciato un cavallo su un canapo teso, mi ricorda l'automobilsta che intimorisce i pedoni sulle strisce". Maddalena Spessa, invece, chiede l' ammissione della sfilata dei bambini del sabato nel regolamento del Palio mentre la serata si conclude con la presentazione del cartellone del progetto delle Radici del Futuro che prenderà il via tra breve nelle scuole astigiane.