mercoledì 20 novembre 2013

Il Palio di Asti presto anche in Zimbabwe? La nostra Festa sarebbe un ottimo biglietto da visita per accordi commerciali

E' stato ricevuto ieri sera dal sindaco Fabrizio Brignolo, dall'Assessore Alberto Pasta e dall'Api di Asti, al ristorante Pedavena di Asti, l'ambasciatore italiano presso la repubblica dello Zimbabwe, Enrico De agostini, di passaggio ad Asti."Sono stato invitato qui grazie all'intervento del Dottor Carlo Franco, del Dottor Beppe Barolo e grazie anche alla disponibilità dell'Api di Asti, nelle persone del presidente Andrea Cirio e Roberto Ferro Ruscalla che mi hanno accolto. Ho parlato a lungo con loro e con il sindaco per futuri investimenti di imprese in Zimbabwe".

Asti era già stata protagonista in terra africana grazie all'intervento dell'ambasciatore De Agostini, che durante la permanenza come console generale in Sudafrica aveva ospitato una delegazione di sbandieratori del Palio di Asti: "La fascinazione per la cultura e la storia del medioevo italiano è fortissimo all'estero: siamo un paese con tradizioni molto antiche e molto importanti, questo può spesso fare da apripista ad altri proposte di tipo commerciale. "Siamo un paese con una tradizione antica e solida, potete fidarvi di noi in tutti i campi" questo il messaggio che ogni sede diplomatica italiana nel mondo vuole cercare di trasmettere, adattandosi ovviamente ai costumi locali. Speriamo di riuscirci anche in Zimbabwe".

Una presenza importante, quella del Palio di Asti, che potrebbe fare da apripista anche per futuri accordi commerciali.
"Il Palio può fare da apripista anche per cose molto importanti - ha detto Alberto Pasta - sarebbe una bella idea portare il nome di Asti nel mondo e in questo caso in Zimbabwe: vedremo se riusciremo a breve a combinare qualcosa". E alla domanda se chi denigra il Palio in "patria" capisce che l'importanza della nostra Festa va molto al di là dei platani di piazza Alfieri, l'assessore risponde lapidario: " Chi denigra il Palio non ha capito nulla della vita".