Il Comune di Moncalvo, con il fantino Federico Arri ed il cavallo Calliope da Clodia ha vinto il Palio di Asti 2018.
Un Palio bellissimo, intenso, con tante sorprese già nelle batterie e la grande sorpresa del vincitore, da pochi indicato tra i favoriti alla vigilia.
Arri, fantino astigiano classe ‘94, ottiene il primo importante successo della carriera, proprio nel Palio della sua città natale. Lo ottiene al termine di un Palio corso in modo esemplare, rintuzzando dapprima in batteria gli attacchi della Torretta e poi, in finale, quelli di Tanaro, San Secondo e Cattedrale, in una corsa che lo aveva visto prendere il primo posto già all’abbassamento del canapo.
Una corsa di cuore ma anche di classe, con Arri che è esploso di gioia in mezzo al popolo di Moncalvo, senza riuscire a trattenere le lacrime.
I BATTERIA:
Dallo steccato: San Secondo (Andrea Mari su Bomario da Clodia), Baldichieri (Mattia Chiavassa su Unico de Aighenta), Santa Caterina (Simone Mereu su La Gioconda), San Pietro (Carlo Sanna su Spartaco da Clodia), Nizza Monferrato (Alessandro Cersosimo su La Via da Clodia), Viatosto (Alessio Migheli su Audace da Clodia), Cattedrale (Dino Pes su Ribelle da Clodia).
Subito qualche difficoltà tra i canapi con Santa Caterina che calcia e viene arretrata in posizione esterna ed in seconda fila. Qualche problema lo manifesta anche Viatosto, con il cavallo che fatica ad arrivare sotto al canapo. Mossa laboriosa ma abbastanza svelta. San Secondo prende subito la testa, seguito da Cattedrale e Nizza. Proprio Nizza è chiamato a difendersi dagli attacchi di Baldichieri, con Cersosimo bravo a proteggere tutte le traiettorie interne. Da dietro anche San Pietro prova a risalire, senza però riuscire ad impensierire neanche Baldichieri quarto. Quasi mai in gara, invece, Santa Caterina e Viatosto.
Ordine d'arrivo: 1 SAN SECONDO, 2 CATTEDRALE, 3 NIZZA MONFERRATO, 4 Baldichieri, 5 San Pietro, 6 Viatosto, 7 Santa Caterina.
Ordine d'arrivo: 1 SAN SECONDO, 2 CATTEDRALE, 3 NIZZA MONFERRATO, 4 Baldichieri, 5 San Pietro, 6 Viatosto, 7 Santa Caterina.
II BATTERIA:
Dallo steccato: Castell’Alfero (Donato Calvaccio su Zarino), Moncalvo (Federico Arri su Calliope da Clodia), Tanaro (Sandro Gessa su Portorose), Montechiaro (Andrea Chessa su Uan King), San Martino San Rocco (Francesco Caria su Preziosa Penelope), Santa Maria Nuova (Luigi Bruschelli su Voulture), Torretta (Valter Pusceddu su Tiepolo).
Tanti problemi per la partenza della seconda batteria, con il Mossiere costretto ad annullare due partenze e ad alzare più volte la voce, soprattutto nei confronti di Castell'Alfero. La situazione rischia di farsi grave quando con diversi cavalli a forzare il canapo, lo stesso non cade facendo finire a terra ben tre fantini. Lascia col fiato sospeso la caduta di Santa Maria Nuova, ma il tutto, per fortuna, si conclude senza alcuna conseguenza. Dopo qualche minuto di attesa, poi, si torna al canapo e la mossa è subito buona. Scatta in testa Tanaro, seguito da Montechiaro e Moncalvo. Al primo Cavallone cade San Martino, mentre la Torretta prova la rimonta. Pusceddu combatte per due giri con Arri che, però, si difende e mantiene la terza posizione. Davanti nessun problema per Tanaro e Montechiaro. Vengono così eliminate Torretta, San Martino San Rocco e Santa Maria Nuova, tre tra i favoriti della vigilia.
Ordine d'arrivo: 1 TANARO, 2 MONTECHIARO, 3 MONCALVO, 4 Torretta, 5 San Martino San Rocco (scosso), 6 Santa Maria Nuova, 7 Castell'Alfero
Tanti problemi per la partenza della seconda batteria, con il Mossiere costretto ad annullare due partenze e ad alzare più volte la voce, soprattutto nei confronti di Castell'Alfero. La situazione rischia di farsi grave quando con diversi cavalli a forzare il canapo, lo stesso non cade facendo finire a terra ben tre fantini. Lascia col fiato sospeso la caduta di Santa Maria Nuova, ma il tutto, per fortuna, si conclude senza alcuna conseguenza. Dopo qualche minuto di attesa, poi, si torna al canapo e la mossa è subito buona. Scatta in testa Tanaro, seguito da Montechiaro e Moncalvo. Al primo Cavallone cade San Martino, mentre la Torretta prova la rimonta. Pusceddu combatte per due giri con Arri che, però, si difende e mantiene la terza posizione. Davanti nessun problema per Tanaro e Montechiaro. Vengono così eliminate Torretta, San Martino San Rocco e Santa Maria Nuova, tre tra i favoriti della vigilia.
Ordine d'arrivo: 1 TANARO, 2 MONTECHIARO, 3 MONCALVO, 4 Torretta, 5 San Martino San Rocco (scosso), 6 Santa Maria Nuova, 7 Castell'Alfero
III BATTERIA:
Canelli (Massimo Columbu su Remorex), Don Bosco (Atzeni su Umatilla), San Silvestro (Bastiano Sini su Talete Sardo), San Lazzaro (Giuseppe Zedde su Uron), San Damiano (Antonio Siri su Briccona da Clodia), San Marzanotto (Alessandro Chiti su Trattu de Zamaglia), San Paolo (Enrico Bruschelli su S’Othieresu).
Una falsa partenza falsa, poi mossa rapida. In tanti escono bene dal canapo con Don Bosco che prende la testa davanti a San Lazzaro e San Silvestro. San Silvestro infila San Lazzaro e si mette secondo, mentre da dietro risale San Damiano. Mentre San Paolo, San Marzanotto e Canelli non riescono a recuperare terreno, San Damiano attacca a più riprese San Lazzaro che però sino all’ultima curva riesce a difendersi. Sulla dirittura finale San Damiano tenta l’ultimo attacco e proprio sul palo riesce a superare San Lazzaro e a guadagnare l’accesso alla finale a discapito dei vincitori del Palio 2017.
Ordine d’arrivo: 1 DON BOSCO, 2 SAN SILVESTRO, 3 SAN DAMIANO, 4 San Lazzaro, 5 San Marzanotto, 6 San Paolo, 7 Canelli.
FINALE:
Dallo steccato: Tanaro (Sandro Gessa su Portorose), San Secondo (Andrea Mari su Bomario Da Clodia), Cattedrale (Dino Pes su Ribelle da Clodia), San Silvestro (Bastiano Sini su Talete Sardo), San Damiano (Antonio Siri su Briccona da Clodia), Moncalvo (Federico Arri su Calliope da Clodia), Montechiaro (Andrea Chessa su Uan King), Don Bosco (Giovanni Atzeni su Umatilla), Nizza (Alessandro Cersosimo su La Via da Clodia).
Per la finale qualche momento di confusione tra i canapi, con due partenze false ed un richiamo ufficiale a San Silvestro. Intorno alle ore 19 la mossa è valida. A scattare in testa è Moncalvo, che precede Don Bosco. Moncalvo tiene la testa ma, al termine del primo giro, è Tanaro che prova ad attaccarlo. Tanaro per qualche metro prende la testa, ma Moncalvo, caparbiamente restituisce il sorpasso e torna davanti. A questo punto è San Secondo che pare poter portare l’attacco giusto ma, prima un rallenatamento ad opera di Tanaro e poi un’altra gran difesa di Moncalvo portano Mari a toccare lo steccato con la gamba nella prima curva dell’ultimo giro. Moncalvo allora sembra avviato alla vittoria ma negli ultimi metri tocca alla Cattedrale tentare l’attacco. Anche questa volta, però, la difesa di Arri è strenua e perfetta. Moncalvo arriva così per primo al traguardo e vince il Palio.
Da qui è solo festa, per un Palio che va fuori città grazie alla vittoria di un giovane è bravissimo fantino astigiano. Un Palio da raccontare, da approfondire. Un Palio, però, già destinato alla storia.
Ordine d’arrivo:
1 COMUNE DI MONCALVO
2 Rione Cattedrale
3 Rione San Secondo
4 Borgo Don Bosco
5 Comune di Nizza Monferrato
6 Comune di Montechiaro
7 Rione San Silvestro
8 Comune di San Damiano
9 Borgo Tanaro