mercoledì 23 settembre 2015

Spandonaro: "Coghe è un grande uomo e fantino, non ha trovato scuse alla corsa"


"Bisogna essere grandi uomini oltre ad essere grandi fantini: Massimo Coghe lo ha dimostrato domenica sera, in sede, quando è venuto da noi e ha ammesso le sue responsabilità, senza scuse e senza giri di parole".

Con queste parole, il rettore della Torretta, Giovanni Spandonaro, commenta il Palio sfortunato dei bianco rosso e blù che ha visto l'eliminazione del borgo di corso Torino nella prima batteria.
"Certo, il Palio è più facile perderlo che vincerlo, ma con Massimino sapevamo che i cavalli erano pronti e preparati. Purtroppo tutto il Palio è stato vanificato da una ingenuità, con Coghe che ha preso in contropiede la partenza perché pensava che quella non fosse quella buona, rimanendo così attardato. Ma da quel momento ha iniziato il recupero, anche se Sanna, davanti, ha giustamente cercato di pararlo evitando che arrivasse alla qualificazione".
Seppur ormai passata la soglia dei cinquanta, Coghe ha subito avuto un feeling immediato con i giovani del comitato: "Sono stati quattro giorni bellissimi - afferma- si è subito trovato a proprio agio con noi e con i ragazzi, scherzando e facendoci vivere un Palio alla grande".
Cosa farà la Torretta il prossimo anno? E' presto per dirlo, ma se dipendesse dal rettore, non ci sarebbero dubbi: "Deve decidere il prossimo direttivo, io posso solo dire che, come Giovanni Spandonaro, una seconda occasione a Massimino non gliela negherei affatto".