domenica 29 aprile 2012

Il Palio dice "Santa Maria Nuova" o "Cattedrale"

Il Palio dice "Santa Maria Nuova" o "Cattedrale"

E' una leggenda, una convinzione diffusa che il Palio per la corsa, contenga al suo interno alcuni elementi che possano già far presagire il sui destino e far indovinare quale sarà il Rione, Borgo o Comune che lo vincerà a settembre.


L'anno scorso, il Palio rosso e blù di Guarene è andato a San Damiano, mentre rimane famoso il particolare "profetico" del Palio del 2008 vinto da San Lazzaro. In un dettaglio del dipinto, infatti, veniva ripresa una famosa immagine di una precedente vittoria del borgo giallo verde.

Cosa si può dire del Palio di quest'anno?

Il cielo contiene sfumature di azzurro, rosa/arancio e nero. Quindi, in prima analisi il Palio potrebbe andare alla Cattedrale, la "nonna" del Palio,(i cui colori sono il bianco e l'azzurro ma con il nero predominante dell'aquila) o Santa Maria Nuova. L'arancio non è il colore della "Signora" del Palio, ma cromaticamente è il borgo con le tonalità più affini al dipinto.

Lo scorcio di Asti riprende la Torre Rossa, e allora si può dire Santa Caterina. Ma c'è anche la Collegiata, e allora tra i papabili entra anche San Secondo. Ma se facciamo bene attenzione, come ha già sottolineato Fabio Lano nel sito del Borgo San Lazzaro, la prospettiva da cui viene vista è proprio quella del Duomo.

Che dire del Santo? I suoi caratteri non si intravedono, sono in ombra. Questo potrebbe significare un Palio molto combattuto, "oscuro" fino all'ultimo. Qualcuno vede anche nel movimento del Santo una sorta di passaggio, e allora questo significa che il Palio potrebbe lasciare di nuovo la città. In quella direzione, lasciandosi la Torre Rossa alle spalle, si incontra la Torretta, come Borgo extramoenia, e il Comune di Baldichieri.

Un'ultima annotazione. Seppur in controluce, San Secondo pare abbia un accenno di barba, non una cararestica comune nell'iconografia del Santo.

Gli ultimi "San Secondo barbuti" sono stati quelli del 2005, di Emanuele Luzzati (andato a Santa Maria Nuova) e quello del 1989 di Francesco Tabusso (andato al Comune di Moncalvo).