domenica 22 aprile 2012

Esclusioni del Paliotto: la legge è dura, ma è legge


Esclusioni del Paliotto: la legge è dura, ma è legge

L’esclusione dal Palio Sbandieratori, di alcuni gruppi, indipendentemente, da chi essi siano, è sempre da considerarsi un danno alla manifestazione e soprattutto allo spettacolo.


E’ sicuramente spiacevole per tutti quei ragazzi che si allenano preparandosi alla serata del giovedì della settimana del Palio, occasione nella quale possono esibirsi e gareggiare, è un dispiacere che colpisce tutto il comitato di appartenenza.

Chi meglio di noi di Santa Caterina, è in grado di capire lo stato d’animo che state vivendo ?

Vi ricordo che siamo in grado anche di descrivervi cosa si prova a stare, la sera del Palio Sbandieratori, appoggiati ad una transenna a guardare tutti esibirsi, per aver commesso il vostro stesso errore: presentare in ritardo l’iscrizione(che peraltro dovranno essere esaminate dal Capitano del Palio).

Le osservazioni che facemmo, come Rione ,in quell’occasione, sono le stesse che ho sentito pronunciare dai Rettori dei Rioni Borghi e Comuni coinvolti oggi:

“…. i ragazzi si impegnano tutto l’anno per quella serata; con che soddisfazione si vince quando ci sono così tanti esclusi; i giovani sono il futuro del Palio.”

Con Santa Caterina, nel 2008, furono esclusi il Rione Cattedrale ,il Comune di Castell’Alfero ed il Borgo Santa Maria Nuova.

Il Capitano del Palio, Mario Vespa, ci propose di partecipare con dei punti di penalità(che per precisione avrebbero permesso di esibirsi non di essere competitivi per la gara), possibilità che avremmo anche potuto prendere in considerazione,se non fosse che i nostri rivali di sempre non accettarono di buon grado questa “concessione” .

Furono molte le pressioni che arrivarono fino al punto di minacciare di non gareggiare e con loro altri gruppi.

Santa Caterina decise,di non accettare la proposta del Capitano,in quanto riconosceva di essere in difetto con quello che prevedeva il regolamento,con noi gli altri tre gruppi.

Sono tre in tutto le scadenze che tassativamente devo essere ricordate:31 dicembre per la corsa, 31 gennaio per la sfilata e 31 marzo per il Palio sbandieratori. Vogliamo considerarle tante? Discutiamone pure.Ci si può dimenticare?

Direi che i fatti dimostrano che è possibile!

A differenza di coloro che sono coinvolti oggi,non chiedemmo in quell’occasione, che venisse modificato il regolamento, che peraltro, se la memoria non mi inganna, in questi anni, almeno in un paio di occasioni si è provato a trovare una soluzione alternativa a quest’articolo, che approvandola avrebbe eliminato quest’opzione, ma il primo a non condividerla nel 2011 fu proprio la Torretta.

Vogliamo riaprire la discussione in merito, possiamo farlo, ma sia chiaro che per quello che riguarda il Rione di Santa Caterina qualsiasi cambiamento sarà effettivo dal 2013 in poi.

Ad oggi il regolamento è chiaro :”… entro il 31 marzo.”

Ai miei ragazzi allora dissi che quando si fa parte di un gruppo, se uno sbaglia,a sbagliare è tutto il gruppo, esistono delle regole e queste devono essere rispettate!

Nicoletta Sozio, Rettrice del Rione Santa Caterina