lunedì 30 aprile 2012

Cosa cambia con un Palio a 20?

Cosa cambia con un Palio a 20?

Ufficialmente è stata uno protesta contro l'esclusione alla sfilata del Palio di Asti, la mancata decisione di presentarsi alla cerimonia del giuramento dei rettori da parte di Canelli. Una protesta, però, che lascia molti punti interrogativi, visto che l'effetto immediato per il comune spumantiero sarà la squalifica alla corsa del Palio 2012.


Molti, infatti, pensano che quella di Canelli non sia una decisione affatto temporanea, ma bensì motivata da ampie fratture tra il Comitato e l'Amministrazione Comunale. Sia come sia, il fatto di correre in venti (non accadeva dal Palio straordinario del 2000) ha scatenato un ampio dibattito in merito alla questione.

Oggi sono arrivate diverse mail di chiarimento alla redazione del Canapo: cerchiamo di farne un riassunto.

Canelli non correrà più il Palio?

La risposta, almeno per il 2012, è no. La squalifica di Canelli dal Palio infatti non implica un ritiro del Comune dal Palio, che deve avvenire tramite un atto ufficiale di rinuncia presentato in Consiglio del Palio.

C'è un limite al numero di partecipanti al Palio?

Su questo, c'è un po' di confusione nel mondo del Palio. Regolamento alla mano, il numero massimo di partecipanti era di 20, emendato però nel 1996 a 21 (i partecipanti al Palio di quell'anno, che sono gli stessi attuali). Se Canelli rinunciasse a correre il prossimo anno, allora "il Consiglio del Palio, fermo restando il limite numerico suddetto, esaminerà eventuali richieste di partecipazione di Rioni o Borghi cittadini di nuova formazione o frazioni del Comune di Asti o Comuni" (art 18 RdP).

Quale sarebbe il prossimo partecipante ad essere ammesso?

Al momento non si può rispondere. Sono state diverse le domande depositate negli ultimi vent'anni da parte di altri partecipanti per correre il Palio. Su questo punto sempre l'articolo 18 dice che "Nel caso in cui il numero dei richiedenti aventi i requisiti necessari per l'ammissione sia superiore al numero dei posti disponibili in osservanza del limite numerico di cui al comma 2, i richiedenti verranno ammessi secondo l'ordine cronologico di presentazione delle richieste fino alla copertura dei posti disponibili suddetti". Visto il trascorso temporale delle domande, non è detto che chi magari è in cima alla "lista d'attesa" abbia i mezzi e le intenzioni attualmente di correre il Palio.

San Jorio ora può correre il Palio?

A questa domanda, la risposta è no. San Jorio potrebbe correre, nel 2013, a due sole condizioni: che Canelli si ritiri ufficialmente dal Palio e che nessun'altro partecipante, che ha fatto domanda anteriormente ad esso, accetti.

Si correranno due batterie e una finale da dieci cavalli?

L'ipotesi, seppure suggestiva, al momento sembra da scartare.

Se è vero da una parte che, fino al 1996, la limitazione a soli 20 partecipanti prevedeva questa formula, con l'estensione a 21 concorrenti (quindi con il subentro di un altro partecipante nel caso della rinuncia di Canelli) pare logico rimanere alla formula del tre batterie da sette cavalli e la finale da nove. Sulla composizione delle batterie, però il regolamento non è così rigido. Una finale a dieci cavalli è prevista dal regolamento nel caso (assai improbabile per la verità grazia all'ausilio del fotofinish) che l'ultimo posto utile per la finale sia assegnato "ex equo" (art 54 RdP) ( e si potrebbe arrivare, per assurdo, a una finale fino a 12 cavalli, se la condizione si verificasse in tutte e tre le batterie).

Su una eventuale diversa disposizione delle batterie però, pare logico che debba pronunciarsi il Consiglio del Palio.