mercoledì 29 aprile 2015

Pasta: "Nelle novità di Cotto vedo sempre i soliti privilegi"



Strascico polemico dopo le proposte dell'Assessore Cotto fatte al Consiglio del Palio la scorsa settimana. Questa volta è un ex assessore Alberto Pasta,a commentare duramente le proposte messe in campo dal suo successore e anche da qualche rettore, reo, secondo le dichiarazioni di Pasta, di non avere "amore per la Festa"

"La città prende atto che la coerenza del Sindaco traballa: si era talmente “appassionato” al Palio che aveva nei mesi scorsi trattenuto per sé la relativa delega. Ma l’amore è durato poco, se è vero, come è vero che non si è fatto sfuggire la prima occasione per sbolognarla. L’idillio è finito.
Altro giro, altro valzer. E allora avanti con le proposte del neo-assessore o meglio, del l’assessore con la nuova delega ( a suo dire già da piccolo si distingueva per profonda cultura paliesca andando a “rubare” le bandiere del rione avverso). Proposte che sono le stesse già emerse negli ultimi anni.
Peccato che la Amministrazione Comunale non abbia fornito chiarimenti (né ad essa sono stati richiesti) sul nodo fondamentale circa le risorse economiche con cui affrontare la prossima edizione del Palio. Ad oggi quelle previste a bilancio sono assolutamente insufficienti, né si vede come possano essere implementate."
Le soluzioni, secondo Pasta, poi, non prendono in considerazione i reali problemi dei comitati Palio:
"Non si è fatto il benché minimo cenno alla risoluzione del grave ed improcrastinabile problema relativo alle sedi dei comitati: S.Pietro, Cattedrale e S.Paolo per citare i casi più urgenti.
Di più ed ancora: una proposta, quella di Gianlugi Bera sulla riformulazione del giuramento dei rettori, che si poteva attuare subito, è stata rinviata al prossimo anno.Pare quindi che l’unica vera novità, sulla scorta delle dichiarazioni rese dall’assessore al Canapo, sarà quella di consentire agli assessori di allocare le loro terga gratuitamente in tribuna Alfieri.  Mica male come novità".
Ma un affondo duro Pasta lo riserva anche al rettore della Torretta, Giovanni Spandonaro, che durante il Consiglio del Palio aveva criticato la costituzione di parte civile assistita da Alberto Pasta nel processo a carico di Jonathan Bartoletti: "Quanto alle dichiarazioni di Spandonaro: non possono che essere considerate aberranti, frutto di mistificazione della realtà e di ignoranza: la costituzione di parte civile nel procedimento penale contro un fantino per maltrattamento aggravato di animali è stata fatta da un cittadino che, avvalendosi del mio patrocinio, nella colpevole inerzia della amministrazione comunale, si è sostituito ad essa , rappresentando così formalmente il Comune e l’intera collettività cittadina in forza di legge, mosso dalla esigenza di difendere la Festa,  i suoi valori, la legalità, e non il contrario.  Cittadino che si è determinato ad agire proprio per quell’amore per il Palio che Spandonaro ha dimostrato, con le sue dichiarazioni, di non avere."