La priorità del nuovo Collegio dei Rettori sarà quella di continuare a dare corso a tutti i progetti che sono stati fatti fino ad oggi per il Palio. Questa in sintesi il programma del neo presidente del Collegio dei Rettori Marco Gonella, che da poche ore ha assunto la carica al vertice dell'organismo che riunisce tutti e ventuno i comitati Palio.
Gonella, come è maturata la candidatura al Collegio dei Rettori?
Diciamo che è stata una scelta un po' obbligata. Dopo aver ricevuto la comunicazione da parte di Massimo Bonino di non rendersi più disponibile a un nuovo mandato, molti hanno pensato a me. All'inizio qualche collega rettore mi ha candidato dopo aver visto la mia gestione in seguito ai fatti del Palio di quest'anno, poi poco alla volta abbiamo pensato ad una rosa ristretta di nomi che soddisfacesse tre requisiti. Il primo che il nuovo Presidente sarebbe dovuto essere un rettore di un rione o borgo cittadino, dopo i cinque anni di reggenza da parte di Baldichieri. Il secondo è che cercavamo un rettore di esperienza, per dare una continuità a quanto fatto finora, infine cercavamo qualcuno non schierato politicamente, per preservare l'indipendenza del Collegio. Io avevo pensato a Silvano Ghia, rettore di San Paolo, persona esperta e stimata da tutti, ma lui ha declinato per mancanza di tempo. Così ho accettato, soprattutto nell'ottica di dare maggiore attenzioni al discorso sicurezza".
Come penserai di agire ora?
Sicuramente non potrò dedicarmi al Collegio come ha fatto Massimo Bonino, che lo ha vissuto come una vera e propria professione. Ho deciso così, in accordo con gli altri rettori, di modificare lo statuto e nominare quattro vice presidenti, ognuno dei quali si occuperà di un ambito specifico. Il mio sarà poi un lavoro di raccordo. Mi sono poi preso tempo fino all'8 gennaio per ascoltare tutti e farmi un'idea di quello che è stato il lavoro degli scorsi anni, per poi procedere con il nuovo programma.
Quali sono le priorità del tuo mandato?
Negli scorsi anni il CdR ha fatto un lavoro superlativo: quindi la mia priorità sarà quella di confermare e dare nuova linfa a ciò che ha fatto il Collegio in passato. In più io vorrei concentrami maggiormente sulla sicurezza: abbiamo un anno importante davanti a noi e il mondo del Palio vuole risposte sull'argomento.
Prenderai quindi in mano la commissione mista che era stata annunciata nell'ultimo Consiglio del Palio. Idee o proposte?
Dobbiamo ancora lavorare e pensarci: ma per dirne una, non esiste al momento attuale un'altezza regolamentare del canapo. Credo sia il caso di lavorare maggiormente su questi aspetti, per garantire sempre maggiore sicurezza alla nostra corsa. Penso si possa lavorare sullo sganciamento automatico del canapo, che credo possa essere un problema risolvibile con una elettrovalvola, e poi anche sui giudizi del Capitano del Palio. E' incredibile che ora si debba fare un appello avverso lo stesso organo che ha emesso il giudizio di primo grado: penso a un maggiore coinvolgimento dell'Amministrazione Comunale, che nel Palio ha responsabilità enormi e deve avere anche un maggiore potere decisionale.
Sei stato molto critico nei confronti del Capitano del Palio. La tua scelta peserà sulla riconferma di Clerico? E come rettore di Santa Maria Nuova, il Capitano merita ancora fiducia?
Della scelta del Capitano non abbiamo ancora parlato. Come rettore rosa azzurro penso di sì, che il Capitano del Palio meriti ancora fiducia, a patto che però si lasci consigliare in futuro su casi del genere e che si collabori insieme perchè un Palio 2013 non si verifichi mai più.