domenica 1 dicembre 2013

A Ferrara si studia l'opportunità di rendere il Palio occasione di business per la città



Lo scorso week end,m l’Ente Palio città di Ferrara ha partecipato da protagonista ad "Usi&Costumi", manifestazione in programma alla Fiera di Ferrara.

In particolare, il presidente dell’Ente Palio, Alessandro Fortini, ha partecipato sabato mattina al congresso organizzato da A.E.R.R.S. – Associazione Emilia-Romagna Rievocazioni Storiche - dal titolo “Valorizzazione Sociale e sviluppo dell’Economia locale attraverso le rievocazioni storiche”.

Uno studio dell’A.E.R.R.S. ha quantificato il valore economico del mondo del turismo rievocativo: si tratta di un giro di affari da 200 milioni di euro, che fanno fruttare un investimento di 50 milioni di euro e che impegna quasi 100.000 persone. “Un ricavo del 400% – ha spiegato Giannantonio Braghiroli, presidente dell’Associazione che ha moderato il Convegno – che ha delle ricadute economiche e sociali importanti sui territori interessati alle manifestazioni di rievocazione storica. Innanzitutto si qualificano i luoghi dove questi eventi vengono realizzati, in secondo luogo danno stimoli al commercio, all’artigianato locale, al comparto dell’accoglienza e della ristorazione”.

Delle opportunità che le manifestazioni legate al Palio di Ferrara propongono ha parlato nel suo intervento il presidente dell’Ente. “Quello che da metà ottobre ho cominciato a portare avanti è un percorso condiviso con diversi soggetti – ha spiegato Fortini –. Questo iter si muove su due step: il primo è la valorizzazione e cementazione della coesione e sinergia fra le Contrade, il secondo è il coniugare il valore economico del Palio a quello sociale, riuscendo a colmare il gap che negli anni abbiamo accumulato in fatto di promozione turistica. L’obiettivo che ci si è preposti è ambizioso e sappiamo tutti che ci si dovrà lavorare su un intero triennio, ma sappiamo anche che per non perdere il treno del boom del turismo rievocativo dobbiamo essere veloci ed incisivi, per questo entro l’anno ho intenzione di presentare il programma del Palio 2014 e una vera e propria strategia di marketing che lo lancerà dentro e fuori città, come risorsa per tutto il territorio”.

“In questo momento – ha concluso – stiamo ascoltando le necessità delle Contrade, la così detta ‘base’, per capire cosa e come si può costruire insieme, nel frattempo stiamo dialogando con diversi soggetti che verranno inseriti in un consiglio di presidenza che metterà allo stesso tavolo persone che provengono dal mondo economico, del turismo e del business”.

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