La Festa Titolare di San Lazzaro si è celebrata
domenica 2 aprile nella Chiesa di San Domenico Savio. I festeggiamenti sono
stati un bellissimo evento per tutta la comunità "del quartiere ad
est": musici che con tamburi e chiarine eseguono brani orchestrati,
sbandieratori che "danzano" sotto i canti liturgici, dame vestite a
festa, una coloratissima Bancarella Gialloverde, il conferimento del
riconoscimento di "Borghigiano dell'anno 2017" al fantastico
Coro delle Famiglie di San Domenico Savio e il dono da parte del maestro
Picollo di due dipinti alla chiesa di San Domenico in memoria del padre.
Uno di questi dipinti, dal titolo "La Maestà
tra San Secondo e San Lazzaro" di ispirazione gandolfiniana, porta
finalmente in San Domenico l'iconografia di San Lazzaro dei Mendicanti, che in
questi anni il Borgo sta "creando" ispirandosi alla parabola del Vangelo
di Luca e alla ristretta cerchia di opere sul Santo sparse per il mondo.
Questo vuol dire creare un'identità forte per un
popolo.
Da oggi chiunque voglia accendere un cero a San
Lazzaro protettore dei malati potrà farlo in San Domenico Savio ad Asti.