A meno di sorprese dell'ultimo minuto, ormai è tutto deciso. Dopo la parentesi di Enrico Corbelli, sarà di nuovo Renato Bircolotti , il prossimo settembre, a dare la mossa al Palio di Asti.
Per la nomina ufficiale manca ancora l'avvallo del Consiglio del Palio (che comunque si terrà entro il mese di marzo) ma i rettori sono stati chiari, così come l'Amministrazione Comunale: l'unico nome su cui quest'anno si è puntato è il suo.
Bircolotti, una domanda provocatoria. Cosa si prova ad essere "il migliore"?
Apprezzamento e gratitudine, sicuramente, ma anche molta responsabilità. Questo perché so che ci sono tante speranze e fiducie riposte in me, e in qualche modo devo essere pronto a ricambiare questa moneta che mi è stata data.
Come mai questo ritorno al mondo dei Palii?
Devo essere sincero. L'anno scorso mi sono preso una pausa di riflessione, pensando che se i vari Palii trovavano un sostituto che soddisfacesse le loro richieste, la mia assenza avrebbe potuto prolungarsi. Così non è andata, e inoltre, si è sciolto anche il nodo di una mia eventuale nomina a Siena, che mi avrebbe fatto optare, nel caso, per scelte diverse.
Il Palio di Asti, di nuovo. Sarà bello tornarci?
Non ho mai nascosto che per me Asti è l'appuntamento più importante della stagione. Ma un ritorno è sempre più difficile di una "prima volta". Tornerò carico di responsabilità perché so che tutti si aspettano molto da me. E cercherò di non deluderli.
Altri programmi?
Per ora ho in mente solo Asti e Legnano. E credo che limiterò i miei impegni a questi due appuntamenti, quest'anno.