giovedì 22 marzo 2012

Torretta, una sede spaziosa e molto funzionale

Torretta, una sede spaziosa e molto funzionale

Un borgo composto per la maggior parte da giovani, quello della Torretta, che nel mondo del Palio, “si fanno notare” dice il rettore Giovanni Spandonaro, lavorando sodo e trovando sempre l'occasione per stare insieme.


È giovedì il giorno settimanale per l'incontro dei borghigiani ma i ragazzi trascorrono molte giornate, e soprattutto serate, nella loro sede che ha solo due anni di vita e che è stata data ai paliofili dal Comune.

“È un fabbricato nel cuore del nostro rione ed è molto funzionale” dice il rettore. Un luogo confortevole e vivibile,diviso in due piani e quindi anche spazioso e del tutto sufficiente per depositare i costumi e le attrezzature bianco, rosse e blu.

In 42 anni di Palio, il borgo della Torretta ha cambiato tre sedi, ma quella attuale avrà carattere definitivo.

Una sede nella quale molti lavori sono stati svolti dai membri del Comitato e nella quale si organizzano molti cenini.

Il Comitato è poi impegnato in diverse manifestazioni come la tombolata torrettese, la marcia podistica torrettese che si terrà il 25 aprile, Torretta sotto le stelle il 6-7-8 luglio e per la prima domenica di settembre il battesimo del borgoper i nuovi borghigiani, tutti eventi che preparano gli amanti dei colori della Torretta al mese di settembre, il più "cool" per tutti i paliofili.

C'è un grande patrimonio di giovani che si riflette soprattutto nel gruppo musici e sbandieratori.

Un gruppo, iscritto in Fisb, che ha iniziato gli allenamenti da due mesi e che si riunisce tutti i lunedì."C'è una buona atmosfera e nel quale le cose vanno bene” dice Spandonaro. Gli sbandieratori si allenano per la festività di San Secondo ma soprattutto per il Memorial a Giovanni Penna, un borghigiano che per molti di loro rappresenta il Palio.

Il borgo possiede un patrimonio cospicuo di bandiere: il responsabile dell'imbandieramento Bruno Vincentini e i suoi collaboratori pensano di aggiungerne di nuove in vista settembre.

Per quanto riguardano la corsa, l'anno scorso si sono sentiti molto penalizzati dal “nuovo” mossiere che avevano già criticato molto. Vogliono quindi dimenticare in fretta ciò che è accaduto l'anno scorso e ben figurare il prossimo settembre, puntando a vincere.

Determinati e agguerriti, sperano nel nuovo mossiere, nel quale hanno molta fiducia e con Giuseppe Zedde "Gingillo" e un buon cavallo “correranno per vincere” dice il rettore, che ama stare in mezzo a tutti questi giovani e ai quali vuole regalare questo sogno.

Spandonaro infatti è stato uno dei fondatori del borgo ed ha partecipato alla scissione con Santa Caterina nel 1970.

Nel 76, quando era tesoriere, la Torretta ha vinto il Palio. Spandonaro non ha più ricoperto cariche direttive all'interno del Comitato, pur rimanendo sempre vicino alla Torretta, ed è tornato quattro anni fa assumendo la carica di rettore, di cui è onorato ed alla quale dedica molto tempo.