Vestiti dei loro colori, giallo e verde, i borghigiani del comitato Palio San Lazzaro ci parlano di loro, dei progetti per settembre, degli allenamenti del gruppo musici e sbandieratori, della loro sede, situata in località Valleversa; non è la sede storica del rione che ci “vive” dal 2002. È un locale in affitto al comune di Asti e rende i paliofili molto occupati per quanto riguarda i lavori di manutenzione e ristrutturazione: hanno cambiato le finestre quest’inverno. Prima del 2002 la sede si divideva tra due ambienti: i locali della parrocchia di San Domenico Savio, l’oratorio, ed un locale nei circoli dell’Enel. “La sede - dice il rettore Carlo Biamino – è un porto di mare! Sempre frequentata, soprattutto dai ragazzi”.
In questo periodo dell’anno i soci del rione si riuniscono una volta al mese, spesso il martedì.
Il comitato, composto da 150 soci tesserati, abbonda di giovani, gli stessi che fanno parte del gruppo musici e sbandieratori, definito da Biamino “ la porta d’ingresso”. Questi giovani si allenano, in questo periodo, una volta alla settimana e questo week-end parteciperanno alla prima gara Fisb dell’anno.
Della corsa Biamino dice: “Ci stiamo guardando intorno, valutando molto e facendo anche attenzione alle spese”.
In attesa al mese di settembre, tra vari preparativi e duro lavoro, il borgo San Lazzaro ha anche nuove (ed ottime) idee riguardanti l’imbandieramento, che verrà migliorato con nuove bandiere e più colori. Questo giovedì hanno esposto, al collegio dei rettori, l’idea di celebrare, per la festa di San Secondo, la “vecchia” partenza del Palio che si teneva nel loro territorio e precisamente in corso Alessandria, infatti simboleggiata dal Pilone. Con una bandiera per ogni partecipante al Palio di Asti e quella del comune, Biamino e i suoi amici vogliono ricordare l’importanza del loro territorio.
Debora Bizzi