mercoledì 14 novembre 2018

Mario Raviola: "Vorrei coinvolgere ancor di più i borghigiani di San Pietro. Dopo 35 anni senza vittoria...."


Dopo che tutti i Comitati hanno provveduto al rinnovo delle cariche in vista del Palio 2019, "Il Canapo" riprende quest'oggi il consueto giro di interviste ai Rettori freschi di elezione. 
Se la scorsa settimana era toccato a Gianluca Panetto di Santa Maria Nuova rispondere alle nostre domande, quest'oggi è stato Mario Raviola, nuova guida del Comitato Palio del Borgo San Pietro, a raccontarsi e a raccontare le proprie idee sul Borgo rosso-verde e sul Palio che verrà.

Chi è Mario Raviola, quale è stato il suo percorso all’interno del Comitato Palio San Pietro e che ruoli ha rivestito prima di essere eletto Rettore?
"Mi sono avvicinato al Comitato Palio Borgo San Pietro una decina di anni fa: mia moglie è originaria del borgo e ha collaborato con la commissione artistica, i miei figli vicini l'una al mondo della sfilata e l'altro a quello degli sbandieratori. Sono entrato in Comitato dando una mano a tutti nelle varie attività ed in diversi ambiti. Negli ultimi due anni, ho fatto un mandato da vice Rettore. Personalmente mi è sempre piaciuto il mondo del Palio e quando mi sono avvicinato al Comitato  ho ritrovato amici di vecchia data e mi si è così accesa la voglia di dare un mio contributo."

Quale emozione provi a pochi giorni dalla tua nomina?
"Devo dire che la sera delle elezioni sono rimasto stupito, forse perché ancora non mi ero del tutto sentito nella parte. Poi nei giorni successivi, con i messaggi di amici e di altri Rettori, che mi hanno da subito accolto nel gruppo, ho realizzato davvero. È qualcosa di estremamente emozionante, anche se l'emozione più grande che spero di provare è quella della vittoria."

A tal proposito, quali sono gli obiettivi che ti sei prefissato?
"In primis spero di fare bene e di fare tante cose continuando con la linea del mio Comitato che è quella di valorizzare e di tenere bene in conto il nostro territorio. Voglio lavorare a stretto contatto con le commissioni perché, se è vero che rivesto il ruolo di Rettore è altrettanto vero che mi trovo in assoluta sintonia con l'Esecutivo. Le idee e le decisioni saranno sempre condivise. Andando maggiormente nel dettaglio posso dire che negli anni si è sempre cercato di coinvolgere i borghigiani, io vorrei coinvolgerli ancora di più, facendo crescere la passione in chi si avvicina al nostro mondo del Palio. Cercheremo quindi di coinvolgere i commercianti del nostro Borgo, il gruppo dei nostri giovani e i relativi genitori e amici o semplici appassionati."

Proprio in fatto di giovani leve il tuo Comitato appare in crescita, con tanti ragazzi coinvolti e diversi eventi organizzati ogni anno. Come pensi di poter sfruttare appieno queste importanti risorse?
"I giovani del nostro gruppo sbandieratori e musici hanno ottenuto tanti risultati importanti e nel loro campo sono cresciuti parecchio. Mi piacerebbe che oltre all'attività del gruppo fossero coinvolti ancora di più in tutte nelle attività del Comitato, facendoli così appassionare non solo alle bandiere. In questa direzione l'anno scorso, in collaborazione con le nostre commissioni (artistica bimbi, tecnica corsa e sbandieratori musici), abbiamo fatto nei giorni del Palio un bellissimo evento in Battistero: la giornata del piccolo sanpietrino. I bambini e i ragazzi, del gruppo sbandieratori under e della sfilata piccoli, hanno avuto modo di conoscere questo splendido edificio. Abbiamo finalmente  portato i più giovani in scuderia per far sì che potessero conoscere ed appassionarsi anche al mondo della corsa. Vogliamo andare avanti su questa linea, coinvolgendo anche le scuole e l’oratorio."

In cosa pensi possa crescere e migliorare il tuo Comitato?
"Dovremmo sicuramente migliorare nei risultati della corsa. La vittoria manca ormai da 35 anni e l'obiettivo è quello di arrivare in finale a buoni risultati. L'altro obiettivo è quello di allargare la base  dei partecipanti tesserati, riuscendo ad essere maggiormente sentiti e presenti all'interno del Borgo."

Da alcuni anni San Pietro si trova costretto ad affrontare difficoltà legate alla sede. Qual è la situazione? Pensi che la vostra attuale sistemazione sia quella definitiva?
"Noi ora siamo nei locali della Way Assauto. Non ti nascondo che l'obiettivo sarebbe quello di arrivare ad avere una sede diversa, che possa poi essere aperta in modo tale da essere vista da chi passa. Vorremmo arrivare ad avere una sede visibile, e di conseguenza aperta a coloro che vogliono conoscere di più il comitato e le sue attività. Lavoreremo anche su questo."

Lo scorso anno a seguito della squalifica comminatavi non avete potuto prendere parte al Corteo Storico del Palio. Da appassionato e da borghigiano come hai vissuto quei momenti?
"Come Comitato, mettendoci in gioco in prima persona, abbiamo cercato comunque di assicurare ai borghigiani la presenza dei figuranti sfilando tra le vie del Borgo nella mattinata della Messa e della Benedizione di cavallo e fantino. Una volta in tribuna la condivisione della mancanza del tuo Corteo ti colpisce. Abbiamo portato in sfilata il vessillo con una nostra bellissima rappresentante e al suo passaggio, credo che ciascuno di noi abbia immaginato di vedere dietro di lei anche tutti i nostri figuranti. Dentro di noi abbiamo cosi immaginato di esserci e ora sono certo che realizzeremo un grande tema e una fantastica sfilata per il Palio 2019, perché è un nostro punto di forza soprattutto con le persone molto in gamba, all'interno del nostro Comitato, capaci di ottimi risultati che ci faranno dimenticare questa parentesi. E a proposito di tribuna, dopo la buona adesione nel 2018, anche per il prossimo anno vorrei riproporre un certo numero di posti per una tribuna con i nostri colori."

Quali sono i prossimi eventi in programma per il tuo Comitato?
"La commissione festeggiamenti, già insediata, mi ha già fatto avere il programma degli eventi fino a settembre 2019. Si vede quindi che è una commissione molto attiva e che intende lavorare con ampi margini di tempo e con programmazione. L'evento più vicino è la serata che faremo a ridosso del Natale, sulla quale forniremo dettagli più avanti. Ovviamente poi saremo presenti anche negli altri impegni comuni agli altri comitati, dall’inaugurazione della linea ferroviaria di domenica scorsa, ai mercatini di Natale, agli eventi presso il Nuovo Borgo.
Stiamo poi già ragionando sulla serata per la consegna del Premio in memoria di Mara Sillano (sfilata bambini), che si terrà a febbraio e che come sempre sta contando sul prezioso contributo della famiglia Sabatini."

Veniamo alla corsa. Gli ultimi Palii non sono andati come speravate e la finale manca dal 2014. L'accesso alla finale non è arrivato neanche nei due anni di matrimonio con Carlo Sanna. Un matrimonio che continuerà anche nel 2019 o avete in mente di seguire altre strade?
"È ancora prematuro parlarne. A livello di Comitato ci siamo incontrati lo scorso martedì sera per le candidature nelle varie commissioni. La Commissione Tecnica Corsa è una riconferma, altre si stanno rimodulando. Verso la fine del mese avremo tutte le commissioni a regime e poi inizieremo a fare tutte le riflessioni del caso anche sulla corsa, dove per ora non abbiamo ancora fatto valutazioni precise."

In queste ore circolano tantissime voci sul futuro del nostro Palio, con una decisione ufficiale sull’edizione 2019 che pare attesa a giorni. Cosa puoi dirci in merito e cosa pensi a proposito di eventuali modifiche sulla formula e sui partecipanti?
"L'argomento è delicato. Posso dire che su questa questione ho sentito anche altri colleghi Rettori e in tanti Comitati sta venendo fuori una certa insofferenza. Si vuole arrivare ad una decisione e questo è quello che è emerso a San Pietro, dove pur essendo orientati a mantenere invariata la formula tradizionale ci esprimeremo sulle proposte pervenute in Collegio. Con la proposta di straordinarietà, se letta come tale, ci si mette tutti in discussione, cercando di chiudere rapidamente la questione e di trovare in Collegio una soluzione condivisa e il meno possibile penalizzante per tutti. Auspico che la vicenda venga definita a brevissimo, per poter intraprendere le scelte migliori in termini di cavalli e fantini avendo ben chiaro come si correrà a settembre. Spiacevole, però, che si sia generata tensione tra Comitati Palio cittadini e Comuni, forse la chiave di lettura è rappresentata dal classificare il Palio 2019 davvero come evento straordinario."