mercoledì 21 novembre 2018

Il Consiglio del Palio dà l’ok. L’edizione straordinaria 2019 è sempre più realtà.

Foto di Francesco Sciutto - www.francescosciutto.com

Non paiono ormai esserci più dubbi. L’edizione 2019 del Palio di Asti avrà il carattere della straordinarietà e verrà corso, come già ipotizzato negli ultimi giorni, con l’ormai famosa formula del 7-7-7. Entrando più nel dettaglio, il Palio 2019 sarà doppio, vedrà la divisione dei suoi partecipanti e avrà due diversi vincitori. Il primo Palio se lo giocheranno i 14 Borghi e Rioni cittadini che, divisi in due batterie da 7 partecipanti ciascuna, disputeranno poi una finale ad 8 che vedrà al canapo i primi quattro piazzati di ciascuna batteria. Dopo le due batterie e prima della finale andrà in scena il secondo Palio, disputato dai 7 Comuni che si daranno battaglia in una corsa secca al termine della quale il vincitore riceverà il suo Drappo e festeggerà il proprio trionfo in Piazza. 

Questo il format che sembrava essere il prescelto già nei giorni scorsi e questo il format che, come confermato al termine di un Consiglio del Palio piuttosto caldo, verrà portato avanti dall’Amministrazione Comunale nelle prossime settimane.
Durante la riunione di ieri sera, infatti, dopo la riconferma del Capitano del Palio Michele Gandolfo (riconfermato con 25 voti favorevoli a fronte di soli 2 contrari) e prima del sorteggio dell’ordine di sfilata del Corteo Storico 2019, il format del prossimo Palio è stato oggetto di discussione e dibattito. In prima battuta il Sindaco Rasero che ha ripercorso le varie tappe che hanno portato a questa decisione, ha evidenziato e ricordato come l’edizione 2019 del Palio di Asti avrà carattere di straordinarietà per celebrare la ricorrenza dei 1900 dal martirio di San Secondo ed ha evidenziato come i due Palii verranno riconosciuti da due Drappi e da due nomi sull’Albo d’oro, con le manifestazioni collaterali previste per tutto l’anno 2019 che non subiranno variazioni. Dopo aver ribadito come, in mancanza di proposte alternative concrete e condivise dalla maggioranza, l'unica strada percorribile per la divisione fosse quella dei 14 Borghi e Rioni da una parte e dei 7 Comuni dall'altra, Rasero ha poi comunicato come dal'esito dell'ultimo incontro coi sindaci dei Comuni (alcuni ieri presenti in sala) fosse emersa la ferma volontà dei Comuni di avere la certezza che l'edizione 2019 rimanesse un unicum in linea con il carattere della straordinarietà. Il Sindaco di Asti ha però spiegato come, seppur intenzionato a tornare alla formula classica, l'edizione 2019 del Palio sarà utile all'Amministrazione per fare una serie di valutazioni e considerazioni su quello che avverrà domenica 1 settembre. Rasero ha infatti sottolineato che la richiesta dei Sindaci dei Comuni di avere pari dignità verrà accolta nel momento in cui ci si siederà tutti insieme al tavolo per discutere sul da farsi, ferma restando la volontà di tenere in considerazioni cosa dirà questa edizione straordinaria. Il primo cittadino astigiano, infine, ha concluso il suo intervento portando alla luce alcune discussioni che erano emerse nel corso delle ultime ore come l'ordine di sfilata del Palio 2020 e il nome che verrà dato ai due Palii 2019. Se per quanto riguarda la sfilata del 2020 l'idea è quella di sorteggiare chi tra i due vincitori del 2019 sfilerà per ultimo, meno chiara è la situazione legata al nome dei Palii 2019, con la proposta del Sindaco di chiamare "Palio di Asti" la corsa secca e "Palio del Santo Patrono" quello con batteria e finale che ha trovato la ferma opposizione dei Borghi e Rioni cittadini. Concluso il suo discorso, Rasero ha dapprima richiesto di non inasprire i toni e di non prolungare i tempi in ulteriori discussioni su temi già trattati e decisi, e poi ha invitato i Rettori dei Comuni ad intervenire augurandosi che, seppur in una posizione di disaccordo con quanto deciso, gli stessi volessero comunque far parte del Palio 2019 dimostrando maturità e riconoscendogli l'impegno profuso in queste settimane per trovare soluzioni alternative.

Di fronte all'assenza di interventi, fatto salvo per quello di Federico Robino (Baldichieri) che ha chiesto, senza ottenerli, maggiori lumi sui nomi dei Palii e sulle garanzie di straordinarietà dell'edizione 2019, Rasero ha chiesto al Consiglio di procedere ad una votazione sulla fiducia verso l'Amministrazione per poter proseguire sulla strada intrapresa, evidenziando come in mancanza di tale fiducia le carte sul tavolo sarebbero potute cambiare prendendo nuove direzioni. La votazione ha visto emergere dapprima i 14 voti favorevoli dei Borghi e Rioni cittadini sul format proposto, con alcuni che hanno richiesto che entrambi i Palii prendano il nome di "Palio di Asti" ed altri che si sono detti favorevoli ad un unico nome che andrà però individuato nelle prossime settimane. La votazione è poi proseguita con i Comuni che si sono espressi con cinque pareri contrari e due (Moncalvo e Canelli) favorevoli al format limitatamente all'edizione 2019 e con i nomi proposti negli scorsi giorni dal Sindaco. 

Terminata la votazione dei 21 partecipanti, è stata poi la volta delle Autorità aventi diritto. Particolare scalpore ha destato l'intervento del Capitano del Palio Michele Gandolfo che ha evidenziato come a suo avviso fosse ormai inutile rispondere visto il punto già raggiunto dalle discussioni. Gandolfo ha poi aggiunto come sin da piccolo gli fosse stato insegnato che il Palio si corre in 21 e che, in quanto persona sentimentale, non avendo ancora capito i motivi che hanno portato alle scelte sul nuovo format non se la sentisse di votare. L'intervento del Capitano è stato interrotto dagli applausi di parte della sala che si sono protratti a lungo. 

Al termine delle votazioni, che a fronte di ulteriori 4 pareri favorevoli ha visto un no arrivato dalla Regione e altre due astensioni (arrivate dall'Atl e dal Magistrato Tommaso Conte), il risultato finale ha lasciato in dote 20 voti favorevoli, 6 contrari e 3 astensioni. Un risultato che permette all'Amministrazione di ottenere la fiducia richiesta, utile a permettere di portare avanti il progetto sul format dell'edizione 2019 del nostro Palio.

Esaurito l'argomento sul format del Palio 2019, il Consiglio si è poi concluso con il sorteggio dell'ordine di sfilata del Corteo Storico del prossimo Palio. Questo l'esito del sorteggio che, ricordiamo, verrà ribaltato, con l'ultimo estratto che aprirà il Corteo e Moncalvo, vincitore del Palio 2018, che lo chiuderà.

1 Moncalvo
2 Cattedrale
3 San Secondo
4 Don Bosco
5 Nizza Monferrato 
6 Montechiaro
7 San Silvestro
8 San Damiano
9 Tanaro Trincere Torrazzo
10 San Paolo
11 Baldichieri
12 San Marzanotto
13 Canelli
14 Santa Maria Nuova
15 San Pietro
16 San Lazzaro
17 Santa Caterina
18 San Martino San Rocco
19 Torretta
20 Viatosto
21 Castell’Alfero