giovedì 29 dicembre 2011

Il Palio 2011 in pillole, 2


Ripercorriamo con una carrellata degli articoli del Canapo i principali fatti dell'anno Paliesco.


Venerdì 22 aprile, fumata nera sul mossiere in merito al mossiere
Dal Canapo: "Nessuna decisione sul mossiere 2011: il sostituto di Renato Bircolotti deve ancora essere nominato. Tre sono le ipotesi per il Palio 2011: sul piatto della bilancia Gennaro Milone, Enrico Corbelli e Andrea Calamassi. La decisione su chi salirà sul verrocchio è stata posticipata nel prossimo consiglio del Palio, anche se ormai, con la prima delle corse allo stadio ormai alle porte, la scelta incomincia a premere agli addetti ai lavori.Bocciata invece la proposta di modifica al secondo punto dell'ordine del giorno che prevedeva l'inversione dell'ordine di sfilata del corteo storico (8 favorevoli 15 contrari e due astenuti)".


Sabato 30 aprile, ecco il drappo del Palio 2011
Un drappo che è subito rosso e blù che ha suscitato qualche perplessità nel mondo del Palio
Dal Canapo: "Si è proseguito poi con l’antica cerimonia della Stima dei Palii, opera quest'anno del maestro Antonio Guarene, artista essenziale e graffiante, le cui opere sono presenti in numerose rassegne italiane ed internazionali.In rappresentanza dell’antica corporazione dei tessitori e dei mercanti i sei estimatori designati dal Sindaco, Marco Merlo, Giuseppe Mussa, Giuseppe Dezzani, Danilo Rasero, Mauro Merlo e Alberto Bissolino con le mani sul Codice Catenato, hanno pronunciato la formula “Giuro di bene e fedelmente adempiere all’estimo che mi viene affidato”.




Sabato 7 maggio, prime corse allo stadio della stagione.
Molti i cavalli in gara per un nutrito programma di corse che vedono protagonisti 52 cavalli e nove gare.
Dal Canapo: "Finale del Gran Premio Cassa di Risparmio di Asti. Partono dallo steccato Walter Pusceddu, Claudio Bandini, Giacomo Lo Manto, Simone Mereu, Alberto Ricceri, Antonio Siri e Silvano Mulas.
Partenza anche in questo caso con alcune bizze: nella mossa poi data buona dal mossiere Andrea Calamassi, cade Giacomo Lo Manto e rimane praticamente al canapo Silvano Mulas,. Si aggiudica così il trofeo Antonio Siri, seguito da Ricceri e Gianluca Spiga"


Domenica 29 maggio, paura e delirio al Palio di Legnano
Il mossiere Dino Costantini non ne azzecca una al Palio lombardo, Ma se "Atene" piange a maggio, "Sparta" non riderà di certo, a settembre.
 Dal Canapo: "E' stato un Palio al limite del paradosso quello che si è svolto oggi pomeriggio a Legnano, con il mossiere Dino Costantini colto più volte da una vera e propria crisi di nervi. Ad aggiudicarsi il crocione Giovanni Atzeni per San Magno, ma nel frattempo è capitato di tutto, con fantini calpestati dai propri cavalli , false partenze a raffica, cadute, e mosse validate con un comico "pronti, via, andate!".


Sabato 11 giugno, al Censin Bosia sotto la pioggia
Seconde corse della stagione, vincono Caria, Murtas  e Mereu
Dal Canapo: " Le due corse "secche" che si disputano prima della finale sono un po' falsate dalla pioggia che incomincia a cadere sul campo da gioco del Censin Bosia. Nella prima corsa si impone Simone Mereu dopo un buon primo giro di Riccardo Coppa, mentre nella seconda corsa secca vince Francesco Caria seguito da Andrea Coghe e Leonardo Chessa. Finale del GP dei Rettori al via sotto una pioggia battente. Dopo una partenza falsa, si impone dopo poche curve Simone Mereu, che presto viene sorpassato dal ben più potente cavallo di Sebastiano Murtas, che conclude in testa e va a vincere così la gara".


Lunedì 20 giugno, Corbelli mossiere, ed è subito polemica
Dal Canapo: "Che non fosse un Consiglio del Palio come gli altri lo si era già capito alle prime battute della serata. Molti dei presenti erano convinti che la nomina di Daniele Masala al verrocchio del Palio 2011 fosse una semplice formalità, tanto da chiedere già in tribuna stampa alcuni passati olimpionici dell'ex atleta per studiare meglio il prossimo mossiere (....) la prima votazione ha già scompigliato le carte in tavola. Nessun voto ad Andrea Calamassi, forse bruciato dalla non brillante prestazione alle corse allo stadio di Maggio, un voto a Gennaro Milone, due schede bianche, sette voti a Masala e quattordici a Corbelli. Non si arriva al quorum di diciassette voti che nominerebbero subito il mossiere toscano (...) In questo clima di tensione, si va al secondo ballottaggio: la votazione finale, vede prevalere Corbelli su Daniele Masala di un solo voto, tredici a dodici. Maurizio Rasero lascia l'aula, gridando allo scandalo. La seduta si scioglie, l'impressione è che il nervosismo regni sovrano e che ci sia fretta da parte di tutti di andare a casa, per evitare ulteriori motivi di scontro. Il rettore di Tanaro ha promesso che farà ancora sentire la sua voce per denunciare quella che secondo lui è un'ingiustizia bella e buona"