martedì 22 marzo 2011

Legnano news: luci ed ombre per il Palio di Legnano dopo le corse di sabato

Riportiamo uno stralcio di questo interessante articolo di Legnano News http://www.legnanonews.com/news.php?extend.13222.4 sugli scenari tra le contrade di Legnano che potrebbero interessare anche la nostra Festa.
Sabato grandissima giornata per Alberto Ricceri e tutta San Bernardino. Il fantino senese scelto dai biancorossi per correre il Palio sulla nuova pista di Borsano ha stupito tutti sia nelle corse del mattino che nel Gran Premio intitolato alla memoria del padre di Carlo Donadoni, Guglielmo. 

Salasso ha ottenuto un secondo ed un primo posto nelle batterie secche e soprattutto si è aggiudicato la finale del Gran Premio davanti a big del calibro di Gingillo, Tittia e Siri.

Oltre ai singoli risultati, ha impressionato veramente tanto la gestione delle corse dimostrata sabato da parte di Ricceri che, in tutte le prove, ha controllato e studiato gli avversari nei primi giri per tentare lo spunto decisivo dal secondo, terzo passaggio fino alla fine.

Queste non sono le corse di Ricceri, o almeno, solitamente eravamo abituati a vederlo spingere dall'inizio alla fine proprio come nelle due vittorie di Fucecchio o in quella senese con la giubba della Selva. 
Una nota di merito anche a Luigi Bruschelli che ha presentato dei cavalli veramente in condizione che hanno dimostrato di avere quella qualità necessaria per vincere il Palio di Legnano. Il purosangue che ha vinto il Gran Premio, già l'anno scorso al Palio aveva meritato l'accesso alla finale, sfumato probabilmente solo per un errore del fantino alla seconda curva del terzo giro; con la prova di ieri ha, in un colpo solo, spazzato via ogni dubbio sul suo reale valore e si è fortemente candidato a correre il Palio per la Contrada di via Fiume.Convincenti e pericolosi
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Se è vero che i biancorossi sono andati molto forte possiamo dire che anche la rivale non è certamente stata a guardare, ottenendo l'accesso alla finale del Gran Premio con i due purosangue comprati in Germania. L'ultimo arrivato di casa San Magno ha fatto vedere un motore non indifferente e, se teniamo conto che era all'esordio in provincia, non si può che preoccuparsi in vista del Palio di Legnano.  
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Forse, se fosse stato montato da Giovanni in finale, anche sabato avrebbe potuto lottare veramente per la vittoria fin dal primo giro invece di provare una rimonta da lontano che l'ha comunque fatto arrivare secondo al bandierino Ottima prova anche per la saura che ha già un anno di esperienza alle spalle, mentre Aberrant sembrava un po' più indietro di condizione, cosa non certo negativa se si considera che il cavallo non ha da imparare nulla e che il Palio è tra settanta giorni.Conferme.
Un'altra Contrada ed un altro fantino che hanno dimostrato di esserci anche quest'anno sono Sant'Erasmo e Gingillo che ieri è arrivato terzo nel Gran Premio con la cavalla saura della sua scuderia.

Il valore del fantino non si discute e si è visto soprattutto per come monta quella purosangue, dotata sì di gran potenza e qualità, ma che per dare il meglio va saputa gestire ed interpretare senza aggredirla troppo.

In mattinata luci ed ombre per Andrea Chessa, che rimane uno dei giovani più interessanti che ci sono in giro, ed i due cavalli montati che non erano certamente al meglio della loro condizione. Solidi.
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In finale anche La Flora con Antonio Siri ed il nuovo purosangue di Renato Gigliotti che si è visto pagare molto l'esordio in provincia.

Nella prima batteria del Gran Premio, Amsicora e Zanzuela andavano in coppia con l'Atzeni per tre giri prima di essere passati al doppio della velocità dal Ricceri che sopraggiungeva da dietro. In mattinata un terzo posto con un altro purosangue all'esordio.
Da rivedere.
Buona prova per Valter Pusceddu di Legnarellocon la cavalla saura, comprata l'autunno scorso, che ha vinto agilmente una delle batterie secche del mattino.

Pomeriggio, invece, da dimenticare per Bighino che è caduto al canapo con entrambi i purosangue con cui doveva partecipare al Gran Premio.
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Il morello montato nella seconda batteria ha dimostrato precisione e spunto in partenza ma fondo non sufficente per parare il ritorno di Giuseppe Zedde e Antonio Siri. Il purosangue che avrebbe dovuto disputare la terza batteria, invece, ha riportato qualche sbucciatura sul canapo e, soprattutto per motivi precauzionali, è stato deciso di rinviarne il debutto. Sfortunati
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Solita sfortuna anche per San Domenico che non ha visto correre il maschio della scuderia per un piccolo infortunio riportato probabilmente sbattendo contro il canapo in un tentativo di anticipare il tempo del via.

Ci assicurano, però, che non ha riportato nulla di grave tanto da poter correre senza problemi e che il suo ritiro è stato dettato solo da un eccesso di precauzione.

In mattinata delude un po' la prima cavalla montata da Gianluca Fais, mentre alla seconda, montata ed allenata da Dino Pes, sfugge la vittoria al fotofinish al termine di un'ottima prova soprattutto perchè era all'esordio.

Certamente i biancoverdi sapranno dove intervenire per migliorare la preparazione anche della prima baia che ha pagato tutta la sua inesperienza, ricordando che non aveva mai corso montata a pelo provenendo direttamente dall'ippodromo.
Alti e bassi.
Sant'Ambrogio e Silvano Mulas disputano una sola batteria del Gran Premio con il purosangue che il fantino ha montato al Palio di Asti a settembre, scappando via insieme al Pusceddu prima di essere rimontati e passati rispettivamente da Zedde e Siri che ne hanno in questo modo impedito l'accesso alla finale.

Gli altri due purosangue che avrebbero dovuto partecipare alla riunione di ieri, invece, sono stati scartati alle visite mediche per motivi precauzionali; 
 
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di tempo a disposizione ce n'è ancora molto e certamente i gialloverdi continueranno a lavorare per arrivare a fine maggio con un'accoppiata da corsa.
In lavoro.
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Per quanto riguarda San Martino, invece, aspettiamo l'esordio di Jonathan Bartoletti e dei due forti purosangue che ha in scuderia.