mercoledì 24 gennaio 2018

Robino: "Con Chiavassa gli interessi combaciano. Vogliamo portare a casa il Palio"

Con il quadro delle monte che, dopo le news degli ultimi giorni, va via via completandosi, "Il Canapo" propone ai suoi lettori una serie di interviste ai Rettori dei Comitati Palio che hanno scelto di cambiare fantino in vista del Palio del 2018.

Ad aprire le danze, nel mercato fantini come nel nostro giro di interviste, è stato il Comune di Baldichieri che, in vista del prossimo 2 settembre, ha scelto di interrompere il rapporto con Simone Mereu e di dare fiducia al giovane Mattia Chiavassa.
A spiegare i motivi della scelta e a raccontare le ambizioni dell'accoppiata formatasi nelle scorse settimane è il Rettore del Comune oro-argento-azzurro, Federico Robino.

Prima di arrivare alla stretta attualità facciamo un passo indietro. Palio 2017, Baldichieri viene inserito in una batteria particolarmente dura e chiude al quarto posto. Pensi si potesse fare meglio?
"Sì, avremmo potuto. La batteria non era facile, però siamo scesi in Piazza convinti di far bene. Non ci aspettavamo niente di facile, però volevamo giocarcela e avevamo in mente un altro risultato."

Qualche settimana dopo iniziano a circolare le voci a proposito di un vostro possibile cambio di monta. Quali sono i motivi che vi hanno portato a scegliere di separarvi da Simone Mereu?
"Non c'è stato un motivo in particolare. Riteniamo che Simone sia un gran professionista del settore sia come monta sia come preparazione dei cavalli. È però naturale, nel mondo del Palio, stringere nuovi rapporti e ruotare dopo qualche anno. Magari in futuro si tornerà a lavorare con Simone ma è stato opportuno valutare delle alternative. Non c'è stato nessun episodio che abbia creato una rottura e infatti la rottura non c'è stata e i rapporti sono rimasti ottimi."

Terminato il rapporto con Mereu avete scelto di puntare tutto sul giovane Mattia Chiavassa. Come siete arrivati a questa scelta?
"Con Mattia ci conosciamo da parecchio tempo. Anche lui è un ragazzo che ha avuto sempre rapporti con noi. Noi siamo forse stati i primi che hanno stretto amicizia con lui e, infatti, lo avevamo scelto già qualche anno fa tra i fantini di riserva. Siamo poi rimasti in ottimi rapporti e quest'anno abbiamo deciso di provare a fare qualcosa insieme di ben studiato, partendo dall'inizio dell'anno per costruire il Palio insieme"

Proprio nel Palio da te citato, quello di tre anni fa, successe un episodio che ha poi segnato la carriera di Chiavassa. Al primo cavallone caduta rocambolesca e nelle settimane successive la decisione di squalificare per tre anni il vostro fantino. Qual è il tuo punto di vista su quella vicenda?
"Quello era stato un Palio travagliato sotto tanti punti di vista. C'era già una serie di stress e di nervosismo generale accumulato prima della domenica. È successo un incidente, come ne sono successi anni prima e poi anni dopo. Il Capitano di allora (Enzo Clerico ndr) ha utilizzato la sua filosofia di mantenere un profilo punitivo verso chi riteneva responsabile di questi incidenti che invece negli ultimi anni sono stati considerati episodi che possono capitare in un Palio. Detto ciò va sottolineato come Mattia abbia scontato la sua squalifica e come per lui ora sia arrivato il momento di far vedere cosa sa fare e quanto è maturo. Voglio lasciare alle spalle tutte le discussioni che ci sono state al tempo."

Quanto ritieni sia cresciuto in questi anni Chiavassa?
"Tantissimo. All'epoca era giovanissimo. Dal punto di vista professionale ha preso una strada impegnativa e coraggiosa, dedicandosi al 100% a questo lavoro. Ha fatto il grande passo di prendersi sul groppone una scuderia con cavalli importanti. A noi questo fa piacere e lui sta ricevendo fiducia da tanti in giro per l'Italia. Non è una cosa da tutti."

Come hai appena sottolineato tu, il vostro fantino ha una scuderia con grandi cavalli, tra i quali spicca il nome di Unico de Aighenta. Potrebbe essere lui il cavallo di Baldichieri nel Palio del 2018?
"È innegabile che Unico sarebbe la probabile punta di diamante sulla quale speriamo di contare. È il mezzosangue più quotato a livello italiano, come dimostrato nelle corse in ippodromo. Questo, dopo alcune corse svolte nel 2017, è l'anno del suo debutto come si deve in provincia e siamo tutti in attesa di vedere come si adatta, sperando che ciò avvenga al meglio. L'obiettivo è portarlo al massimo della forma ad Asti e se darà le garanzie date finora sarà uno dei cavalli da battere."


Alla luce di tutto ciò, con quale obiettivo si presenterà in Piazza Alfieri Baldichieri il prossimo 2 settembre?
"Noi andiamo in Piazza esclusivamente per far bene, senza nessun compromesso o step intermedio. Noi e Mattia vogliamo portare a casa il Palio. Ne abbiamo bisogno tutti e due, lui perché è giovane e noi perché siamo all'asciutto da quel punto di vista. Gli interessi, quindi, combaciano."